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La Fenice. Monte Sant’Angelo pronta a risorgere

Nasce l’associazione culturale “la Fenice” per una Monte Sant’Angelo che vuole risorgere dalle sue “ceneri”, con una comunità protagonista della propria esistenza.
Pensando al passato, al presente ed al futuro della nostra amata Monte Sant’Angelo, quella della fenice è stata la prima immagine venutaci in mente per varie ragioni.
Innanzitutto per la grande forza evocativa di questo volatile dalle ali di fuoco, di cui non si conosce l’uguale in termini di straordinarietà, ma che noi vogliamo paragonare alla bellezza ed alla suggestività dei nostri luoghi dalle origini remote.
Il secondo motivo, per il quale abbiamo scelto la fenice, è ovviamente la sua storia. Nella tradizione infatti, la fenice risorge dalle proprie ceneri.
Inevitabile il paragone con, non vogliamo dire la “morte” ma, la caduta di Monte Sant’Angelo dovuta a decenni di errori che hanno contribuito a mettere in ginocchio l’intera comunità fino ad arrivare all’apoteosi del disastro con lo scioglimento del consiglio comunale per fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso.
Questi fatti hanno portato Monte Sant’Angelo a macchiarsi costantemente dell’inchiostro versato, giustamente, dai giornali e non solo per i fatti verificatisi. Una città di cui si dovrebbe parlare solo per l’importanza artistica, culturale, storica ma anche sociale, è stata umiliata.
Ed è questa la situazione dalla quale vogliamo che il nostro paese si rialzi come la fenice dalle ceneri. E vogliamo essere noi ad aiutarla.
Torniamo alla premessa: del passato abbiamo parlato. Il presente, cosa sta succedendo in questo momento a Monte Sant’Angelo? Dopo il commissariamento si è avvertita una sorta di battuta di arresto che ha coinvolto gran parte del tessuto sociale attivo e di questo non possiamo incolpare vecchi amministratori, commissari o altri, ma solo noi stessi. La comunità si è come ibernata nell’attesa delle famose “carte”, prima della relazione, poi delle sentenze.
È arrivato il momento di sciogliere questa situazione e noi della Fenice vogliamo fare proprio questo. Riattivare, in sinergia con forze che mai si sono spente, il coinvolgimento e la partecipazione attiva di una comunità che deve tornare coesa e solidale.
Partendo da questa idea di presente vogliamo pensare ad un futuro in cui venga messo da parte tutto il marciume ed il vecchiume che ha dato problemi, lasciando spazio ad una nuova boccata di ossigeno costituita da una nuova comunità protagonista della propria esistenza, giovane ed innovativa.
Alcuni potrebbero considerarci troppo giovani o magari inesperti, a loro rispondiamo due cose: “Credete in noi: le esperienze passate possono solo aiutarci e sicuramente non ci mancheranno orecchie tese ad ascoltare. È giunto il nostro turno, lasciare fare a chi credeva di saperne di più ci ha portati a questa situazione di desolazione, potrà capitarci anche di sbagliare ma in questo momento, tale opzione dovrebbe essere un nostro sacrosanto diritto”.

“Post fata resurgo. Dopo la morte torno ad alzarmi.”
(Motto della Fenice)