Martedì scorso la Guardia di Finanza di Foggia è stata nel Comune di Carpino per delle verifiche e dei controlli. La notizia degli accertamenti ha fatto subito il giro del piccolo paesino, circa 4mila anime, e le voci si sono rincorse come spesso capita in questi casi.
Informazioni ufficiali delle forze dell’ordine non ce ne sono: i finanzieri, infatti, si sono trincerati dietro un “no comment” che presuppone massimo riserbo sull’operazione. Secondo le voci e i rumor, pare che le Fiamme Gialle abbiano condotto delle verifiche al primo piano della struttura, dove è ubicata la segreteria dell’Ente. Qualcuno parla anche di esposti presentati da alcuni ex dipendente, da cui sarebbe scaturita un’inchiesta. Tanto che la Guardia di Finanza avrebbe portato via anche dei computer.
Mentre la minoranza sembra all’oscuro della vicenda, è stato il sindaco Rocco Di Brina a smentire le cosiddette chiacchiere da bar. “Ci sono stati dei normali controlli che avvengono in tutti i Comuni – ha ribadito il primo cittadino a l’Attacco -. Sono stati sequestrati dei computer? Non hanno preso nulla e ribadisco che si tratta di normali controlli che fanno in tutti i Comuni.
Assenteismo? No, non c’è nessun collegamento – ha rimarcato Di Brina -, ho parlato con gli operatori delle forze dell’ordine e mi hanno detto che loro stanno facendo delle verifiche in tutti gli enti e basta, niente di che. Sono controlli di routine – ha aggiunto il sindaco di Carpino -, in effetti anche altri colleghi mi hanno detto la stessa cosa. Di che cosa vanno ad occuparsi francamente non lo so, noi siamo stati a disposizione, abbiamo aperto gli uffici, acceso computer in maniera tranquilla: è un controllo generale, di routine”, ha ribadito Di Brina.
Pietro Capuano
l’attacco