Riceviamo e pubblichiamo
E’ ora di dichiararsi e insistere. Gli operatori del turismo, i politici di qualsiasi colore devono chiedere in coro: l’assessore al Turismo/Cultura Regionale, nella prossima legislatura, deve essere della provincia di Foggia. Ci spetta dopo 30 anni. E’ auspicio di tutti che il Gargano, che fa presenze di rilievo, abbia una visibilità mediatica maggiore. Abbia più attenzione perle infrastrutture in costruzione, perquelle di progetto e per quelle che sono nei sogni di questa provincia. Con consapevolezza dobbiamo intraprendere un percorso difficile, ma opportuno e necessario: ridare luce alla Capitanata e a tutte le microaree produttive sotto i profili economici, sociali e culturali. Un obiettivo comune: Foggia deve , nei prossimi cinque anni, risalire tante posizioni nella classifica annuale per qualità della vita. E’ un traguardo possibile. Ci aiuta la natura, ci aiutano le tradizioni, ci aiutano le eccellenze in agricoltura, artigianato e turismo. Ci aiuta lo spirito di sacrificio e la capacità dei nostri imprenditori. Ci deve aiutare un coordinamento di questi Valori ed il classico aiutino per emergere. Un assessore Regionale al Turismo/Cultura potrebbe essere la sintesi di prospettiva e della rinascita. Raccomando e mi rivolgo a chi conta, se pur con la mia voce fioca, di elaborare concretamente sinergie, strategie di rilancio e di sviluppo. Parola d’ordine dovrà essere: incidere con forza nella programmazione regionale. Siamo stanchi di fare i parenti poveri della Puglia. La nostra è una provincia ricca e moltiplicatrice di significativi effetti economici e sociali per l’intera Regione.
Paolo Rosiello
operatore turistico di Vieste