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TGCOM24/ AVVINGHIATE ALLE ROCCE, DIECI CITTÀ DA VEDERE

Alcune sono poco conosciute, altre famosissime. Mete da mettere in agenda dopo la fine della pandemia.

I tempi sono cambiati, ma un tempo si costruivano le città in luoghi impervi per proteggersi dalle incursioni, quasi sempre sanguinose, di pirati o guerrieri provenienti dal mare o dal nord. L’IItalia pullula di questo capolavori urbanistici e architettonici, molto spesso fuori dai soliti percorsi turistici. Eccone dieci.

Manarola – Una festa di colori e di case abbarbicate tra la montagna e il mare della sua bellezza  ne scrissero scrittori e poeti: Manarola nelle Cinque Terre in Liguria, oltre che in estate, è da visitare nel periodo natalizio quando viene allestito il presepe di luminarie che si dice sia il più grande del mondo, che rende ancora più bella questa incantevole località.  

Sorano – A proposito di Sassi, Sorano, che sorge circondata dal verde dei boschi  su un colle di tufo, è  chiamata la “Matera  toscana” proprio per le tante abitazioni rupestri di questa cittadina di quasi ventimila abitanti in provincia di Grosseto. Nel medioevo i senesi la posero  più volte sotto assedio senza riuscire mai a conquistarla, anche grazie alle sue mura possenti e alla  sua impervia posizione. Antiche chiese e conventi costellano i dintorni e la cittadina che conserva tra l’altro anche tracce evidenti del ghetto ebraico. Da visitare senz’altro il parco archeologico Città del tufo, che comprende interessantissime necropoli etrusche.

Civita di Bagnoregio – E’una delle meraviglie del Lazio, in provincia di Viterbo, è purtroppo famosa perché definita il paese che muore : quasi disabitata e raggiungibile soltanto a piedi o in motociclo la sua esistenza è minata anche dalla progressiva erosione del monte sul quale fu edificata  25 secoli or sono dagli Etruschi, di cui restano testimonianze importanti.  Fa parte dei Borghi più belli d’Italia ed è stata utilizzata più volte quale sfondo per riprese cinematografiche.

Calcata – E’ in provincia di Viterbo e si erge su uno sperone di tufo  che domina la valle del fiume Treja: oltre il borgo antico assolutamente suggestivo da visitare l’Opera Bosco Museo laboratorio sperimentale  d’arte contemporanea  che si estende su due ettari di bosco. Perla bellezza intatta delle sue case e delle sue stradine ha fatto da set a parecchi film tra cui Nostalghia di Tarkowski e la Mazzetta di Corbucci.

Castelmezzano – La migliore località della terra di cui si parla poco o nulla: così la rivista americana Budget Travel definì  Castelmezzano , che sorge al centro della Basilicata sulle Dolomiti Lucane, sopra la valle del  Basento. L’origine è antichissima: il borgo fu fondato dai greci tra il VI e il V secolo avanti Cristo. Da vedere la cappella del Santo Sepolcro e la Chiesa madre di Santa Maria dell’Olmo. Un appuntamento gustosissimo è  la sagra della Cuccia che si tiene  del 13 dicembre durante la festa di Santa Lucia, nella piazza davanti alla Chiesa madre viene cucinata e offerta a tutti i presenti  la “cuccia”,  un piatto tipico e gustosissimo a base di fave, grano, ceci e cicerchie.

Vieste – Vieste è chiamata la Perla del Gargano, questo magnifico paese che sorge all’estremità orientale del Gargano, sperone d’Italia, sulla Punta San Francesco, che domina una costa ricca di bellezze naturali. Vieste è antichissima dominata da Il Castello, massiccia rocca militare edificata nel Medioevo dagli Svevi.

Ischia – Il Castello Aragonese di Ischia, che sorge su un promontorio a guardia dell’isola fu costruito da  Alfonso V d’Aragona nel ‘400, per difendere la popolazione dalle incursioni dei pirati. Vi si accede attraverso un comodo ascensore oppure da un tunnel scavato nella roccia. Una scalinata porta sulla sommità dell’isolotto: è un magnifico  punto panoramico. 

Amalfi – Non è una città ma un sogno in riva al mare: arrampicata sulle rocce della straordinaria costiera che prende il suo nome,  la città fu una delle quattro repubbliche marinare italiane, e rivaleggiò nel medioevo con Genova,  Pisa e Venezia per il controllo del Mediterraneo.  Il più celebre monumento di Amalfi è certamente il magnifico Duomo in stile arabo-siciliano ed attualmente dedicato a Sant’Andrea.

Matera – Nel 2019 Matera è stata la capitale culturale d’Europa, un riconoscimento che va ad aggiungersi a quello dell’Unesco che insignì i suoi quartieri di abitazioni scavate nella roccia e chiamati Sassi, del titolo di patrimonio culturale dell’Umanità. Le sue origini sono remote e fece parte della magna Grecia.  Per la sua straordinaria bellezza, l’originalità dell’architettura,  è stata- e continua ad essere –  lo sfondo di innumerevoli film tra cui Il vangelo secondo Matteo di Pasolini, Allosanfan  dei fratelli Taviani, La Passione di Cristo di Mel Gibson

Sant’Agata dei Goti – La cittadina testimonia plasticamente quanto sia meravigliosa l’Italia dei paesi, quella fuori dalle grandi vie di comunicazione. La città sorge in Campania  alle falde del monte Taburno e i romani la chiamavano Saticula. Da vedere la cattedrale dell’Assunta le cui origini risalgono al 970. Ma sant’Agata vale una visita anche per  la sua cucina e per i suoi vini tra cui risaltano la Falanghina e l’Aglianico.