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REGIONE/ LA LEGA CHIEDE LA REVOCA DELLE DELEGHE A BRAY (ASSESSORE AL TURISMO E DIRETTORE DELL’ISTITUTO TRECCANI). “COME FARÀ A CONCILIARE GLI IMPEGNI A DISTANZA TRA BARI E ROMA?”

La Lega ha chiesto il ritiro delle deleghe dell’assessore regionale a Cultura e Turismo, il leccese Massimo Bray, o, in alternativa, un passo indietro del diretto interessato. Alla base della presa di posizione espressa dal capogruppo del Carroccio in consiglio regionale, Davide Bellomo, la convinzione che per l’ex ministro del governo Letta sia impossibile conciliare il ruolo di esponente della giunta regionale con quello di direttore dell’Istituto Treccani.

Quest’ultimo incarico, secondo Bellomo “certifica di fatto che Bray, per cui nutro rispetto e stima sul piano personale, è destinato inevitabilmente a sottrarsi all’impegno amministrativo in Regione in quanto occupato nella capitale”. L’esponente leghista, a sostegno della propria tesi, cita un diretto precedente: le dimissioni rassegnata da Bray, nel 2015, quando gli venne proposto, mentre era deputato, il prestigioso incarico alla guida dell’istituto fondato nel 1925.

“Una posizione come quella che mi è stata proposta – disse allora Bray – non mi consentirebbe di dedicare tutta la dovuta attenzione e il necessario impegno ai miei doveri di parlamentare. Io ho fatto la mia scelta: credo che nella vita sia possibile fare bene un solo mestiere alla volta. A distanza di cinque anni – si chiede Bellomo – cosa è cambiato per l’assessore Bray? Quale garanzia esiste che la storia non si ripeterà? Massimo Bray, che non riusciva a gestire il doppio incarico nella capitale, come farà a conciliare gli impegni a distanza tra Bari e Roma? Chiediamo serietà: è necessario che il presidente, Michele Emiliano, revochi la delega all’assessore o, in alternativa, che Bray faccia un passo indietro”.