Niente più voti nelle pagelle delle scuole elementari ma un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione. Sulle pagelle si potrà leggere: «avanzato»; «intermedio»; «base»; «in via di prima acquisizione»; ovvero i criteri per valutare i livelli di apprendimento. Nella prossima pagella (del primo quadrimestre o del trimestre), la valutazione dei bimbi della scuola primaria sarà già espressa in giudizi descrittivi.
Doveva partire ieri 1° dicembre e invece il via del cashback, l’iniziativa che prevede il rimborso del 10% di quanto speso con sistemi di pagamento elettronico, è stato rimandato di qualche giorno (forse all’8 di dicembre). Per partecipare all’iniziativa bisognerà iscriversi con la propria Spido con la carta d’identità elettronica aIO.it, l’app diPagoPA. In fase di registrazione, oltre al proprio codice fiscale, l’utente dovrà indicare gli strumenti di pagamento elettronici che utilizza e anche l’Iban su cui verrà poi accreditato il cashback. A dicembre inizierà una fase sperimentale fino al trentuno del mese e avranno diritto al rimborso tutti coloro che si iscriveranno al sistema e faranno almeno 10 operazioni cashless. Il cashback riguarderà indistintamente qualsiasi tipologia di spesa pagata in modalità elettronica, quindi gli acquisti di generi alimentari, di capì di abbigliamento, spese mediche, i pagamenti nei ristoranti o tutte le altre tipologie di spesa,escluse quelle fatte Online. Previsto un rimborso, pari al 10% di quanto speso dal consumatore fino a un massimo di 3.000 euro in un anno, purché si facciano almeno cinquanta operazioni cashless a semestre. Si parla inoltre di un supercashback: in pratica un rimborso di 3.000 euro che verrà riconosciuto ogni semestre per 1.500 euro, in aggiunta al cashback standard ai primi 100.000 registrati che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni cashless, a patto che eseguano almeno50 operazioni di pagamento nel corso del semestre. Il rimborso sarà erogato
in due tranche: una a giugno 2021 e l’alta a dicembre 2021.A dicembre parte una fase sperimentale, il cosiddetto cashback di Natale che dovrebbe incentivare gli acquisti nei negozi fisici per le feste e che esula da quanto detto finora in termini di operazioni e di limite massimo di rimborso. In questa fase, infatti, sarà necessario effettuare almeno 10 operazioni cashless e sarà riconosciuto il 10% di rimborso, fino a un massimo di 1.500 euro (il rimborso sarà quindi di massimo 150 euro).
Il Consiglio di Stato ha confermato l’obbligo delle mascherine anche per i bambini di età compresa tra i sei e gli undici anni. L’incidenza dell’uso di mascherina, per alunni da sei a undici anni, sulla salute psico-fisica del giovanissimo scolaro, secondo il Consiglio di Stato, merita certamente continua e approfondita analisi su base scientifica. Sarebbe altresì opportuno monitorare in modo costante e immediato gli studenti con apparecchi di misurazione molto semplici, che potrebbero utilizzare agevolmente anche i maestri, anche al fine di fornire una base di dati statistici necessari a successive valutazioni.
Il conducente deve far rispettare le regole durante il viaggio e per questo risponde di omicidio colposo se un minore seduto sul sedile posteriore dell’auto, sbalzato fuori dall’abitacolo muore a causa della cintura non allacciata. Lo ha stabilito la Cassazione ribadendo che grava sul conducente l’obbligo di far rispettare le regole in auto, non solo al momento della partenza, ma anche durante il viaggio.
Ha diritto anche al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali il coniuge tradito caduto in depressione. A sostenerlo la Cassazione che ha sancito che «le modalità e la gravità dell’infedeltà si traducano nella violazione del diritto alla salute, all’onore e alla dignità della persona tradita». «La violazione del dovere di fedeltà – secondo la Corte – può essere sanzionata non solo con la richiesta di addebito della separazione ma anche con la domanda di risarcimento dei danni non patrimoniali».
Il verbale elevato a seguito di rilevazione del passaggio con il rosso tramite Photored deve essere annullato se l’amministrazione non esibisce la documentazione fotografica relativa alla violazione. Lo ha chiarito il Giudice di Pace di Andria ribadendo che la legittimità dell’accertamento avvenuto tramite mezzi di rilevamento a distanza e che non necessitano della presenza di personale deve essere adeguatamente documentato.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per 10 milioni di euro le società Apple Distribution International e Apple Italia S.r.l. Avrebbero diffuso messaggi in cui veniva esaltata, per ciascuno dei prodotti pubblicizzati, la caratteristica di risultare resistenti all’acqua per una profondità massima variabile tra 4 metri e 1 metro, a seconda dei modelli, e fino a 30 minuti di immersione. Secondo l’Autorità, però, nei messaggi non si chiariva che questa proprietà è riscontrabile solo in presenza di specifiche condizioni. La garanzia, inoltre, non copriva i danni provocati da liquidi e Apple, nella fase post-vendita, non avrebbe prestato assistenza in
quei modelli di iPhone che risultavano danneggiati a causa dell’introduzione di acqua o altri liquidi.
L’Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Intesa Sanpaolo RBM Salute Spa e Previmedical – Servizi per Sanità Integrativa. Gli assicurati si sarebbero trovati a fronteggiare richieste di documentazione probatoria eccessiva, ritardi nel rilascio delle autorizzazioni alle prestazioni dirette ovvero ritiro dell’autorizzazione già rilasciata, difficoltà-impossibilità di accedere ai call center delle società per chiedere informazioni, mancata erogazione di rimborsi senza apparente motivazione o sulla base di motivazioni pretestuose, valutazioni sulla congruità delle prescrizioni rilasciate dai medici ai consumatori, inadeguatezza e scarsa trasparenza nella gestione dei reclami. Sia RBM sia Previmedical avrebbero realizzato una pratica commerciale ingannevole diffondendo a mezzo stampa un messaggio pubblicitario in cui la «Polizza stop liste di attesa di RBM»; verrebbe prospettata, contrariamente al vero, come soluzione per chi è «stufo dei tempi del Servizio Sanitario Nazionale»
Federconsumatori chiede al Ministero della salute di predisporre strumenti e misure che permettano ai pazienti ricoverati di vedere i propri cari, evitando in tal modo di condannarli all’isolamento. Vietare le visite dei parenti, le uscite all’esterno della struttura, ridurre i contatti e gli incontri all’interno della struttura stessa, non ha fatto alta secondo l’associazione, che peggiorare la già compromessa condizione delle persone ricoverate, anziane e non, accrescendo notevolmente la loro fagilità Federconsumatori ritiene che le istituzioni e gli enti locali, prima di preoccuparsi di come affrontare le prossime festività natalizie e del numero di persone ammesse al cenone, pongano la dovuta attenzione ne: confronti di una situazione che rischia di compromettere la salute di molti pazienti.