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PORTO TURISTICO DI RODI GARGANICO – NASCE IL PRIMO RECOVERY FUND DELLA NAUTICA DA DIPORTO

Il Porto Turistico di Rodi Garganico è sulla cresta dell’onda oramai da tre anni. Molti riconoscimenti, anche internazionali, ne fanno parlare da tempo: regate, meeting e premi vari. Scelto dalla Ferrari come set per lo shooting dell’ultimo modello del cavallino, il porto ha un team sempre in grado di stupire.
Sul Covid-19 il CEO del Marina, che é anche vice presidente onorario di Assonautica Italiana, si è dato da fare e propone una formula innovativa di “recovery fund nautico“. “Le grandi crisi, – afferma – devono essere interpretate anche come importanti momenti di cambiamento e di nuove opportunità“.

Il momento difficile per il paese è sotto gli di tutti – continua – l’economia morde il freno e i pensieri per gli armatori, sia del charter che del diporto, sono tanti. Abbiamo pensato di dare una mano alle imprese, ma anche a chi ha una barca importante e che, come nella crisi del 2010, rischiamo di perdere. Penso a tutti gli armatori che hanno venduto la barca all’estero o che semplicemente se ne sono andati per le questioni che sappiamo. Non ultima quella dei costi di ormeggio“. 

Queste sono le parole di Marino Masiero, CEO del Porto Turistico di Rodi Garganico, nell’Alta Puglia, che siamo andati a trovare per capire in cosa consiste la sua ultima iniziativa: “…Abbiamo pensato di dare un ormeggio autunnale/invernale/primaverile gratuito di 2 anni più 2 alle imbarcazioni iscritte al noleggio e locazione di tutte le misure e alle barche da diporto private a partire dai 17 metri in suSi tratta di un numero abbastanza contenuto di posti, ne mettiamo a disposizione una ventina per andare incontro a chi dovesse sentire il bisogno di prepararsi o proteggersi meglio dalla crisi. Il covid-19 è di fatto una burrasca, in mare ci si aiuta sempre e noi, da buoni marinai offriamo il nostro porto gratuitamente come fosse un ” Marina Recovery Fund“. 

Un’iniziativa concreta quella del Porto di Rodi Garganico, talmente interessante che abbiamo voluto fare alcune domande di approfondimento. Eccole:


FP – In quale periodo si può accedere gratuitamente al vostro porto?
MM – Per quest’anno a partire da adesso fino al primo di Maggio, mentre per i prossimi 4 anni, dal 15 ottobre con scadenza al 1 Maggio 2024. 


FP – Quali sono le condizioni per accedere al “Marina Recovery Fund“? 
MM – Per chi fa charter nessuna, basta prenotare per tempo ed assicurarsi uno dei 20 posti a disposizione. Per i privati invece serve avere una barca di almeno 17 metri fuori tutto. 


FP – Quali sono i servizi compresi e quali a pagamento?
MM – Tutti i servizi tipici del porto sono gratuiti: ormeggio, parcheggio, guardiania, reception, rifiuti, illuminazione, videodorveglianza h 24, toilette, docce e controllo ormeggi. Se uno dovesse avere bisogno di lavori a bordo chiaramente questi sono a parte, ma anche in questo siamo molto competitivi. 


FP – Perchè 2 anni più due? 
MM – Per tre ragioni: probabilmente usciremo dal lockdown in tarda primavera 2021 ma gli effetti economici di questa pandemia si faranno sentire a lungo. Il periodo di rinnovo della nostra concessione scade alla fine del 2021 ma dovremmo rinnovarlo di altri due anni ed infine credo che sia opportuno dare tempi lunghi alle imprese e ai privati per un consolidamento efficace delle proprie economie. 4 anni ci sembra un tempo sufficiente per una solida ripresa.


FP – Rodi Garganico è facilmente raggiungibile via autostrada, ci sono altre modalità per arrivare in porto? 
MM – Da RomaNapoliBrindisi e Ancona si arriva da noi in auto in circa tre ore. Le autostrade sono comode ed il tratto della Strada Statale che collega l’uscita di Poggio Imperiale a Rodi è molto scorrevole oltre che appena riasfaltata. Per quanto riguarda il treno, d’estate grazie a Ferrovie del Gargano siamo l’unico porto d’Italia con la fermata del treno all’ingresso. In inverno invece le stazioni dove facciamo servizio navetta sono TermoliFoggia e San Severo. Dal 2021 apre il nuovo aeroporto di Foggia con collegamenti assicurati da Ryan Air. Penso che avere più di così non si possa.


FP – In inverno quali servizi offre il porto? 
MM – Il cantiere è completamente a servizio degli ospiti: siamo officina ufficiale MANVOLVO PENTAFTPFNMNANNI Diesel, ma operiamo abitualmente anche su CATERPILLARMTUCUMMINS. Abbiamo un travel lift da 90 Ton, facciamo elettronica, carrozzeria, tappezzeria e falegnameria. 


FP – Sì, ok, ma per la vita di tutti i giorni gli equipaggi cosa trovano?
MM – Di tutto. Dentro al porto, oltre al distributore carburanti sempre aperto ci sono due ristoranti, un bar ed una pizzeria aperti, oltre ad un parrucchiere uomo e donna, un centro massaggi, una scuola sub, il centro diving, una lavanderia, due negozi di abbigliamento e svariati servizi a richiesta. In paese, a quattro passi c’è tutto quello che può servire. Dalle ferramenta ai fruttivendolipescheriamacellerieabbigliamentoguardia medica, pronto soccorso e quanto altro. Il tutto ai prezzi competitivi. Qui la vita costa almeno un 40% in meno che al nord o nelle grandi città.


FP – Con il meteo come siamo messi? 
MM – Ma, guardi, qui l’inverno è splendido. L’umiditá è rara, le temperature rispetto a Trieste è in media di 6-7 gradi superiori e abbiamo fatto il bagno il 6 novembre. A dicembre continuiamo a metterci al sole. Per uno abituato alla nebbia del Veneto definire questo stato splendido è dire poco. 


FP – In Gargano navigate in inverno? 
MM –Le Tremiti e Vieste sono a meno di un’ora. Con le giornate soleggiate ilGargano è splendido. La Croazia poi è a poco più di cinquanta miglia. Ho detto tutto. 


FP – Bene, complimenti per l’ennesima iniziativa che va a favore del diporto e del charter, e in bocca al lupo.
MM – lunga vita al lupo e buon vento a tutti!