Tra gli interventi previsti, 325.595 euro per la realizzazione del vivaio della biodiversità garganica e 468mila per l’osservatorio naturalistico.
Interventi per quasi 1,8 milioni di euro. Sono quelli che il Parco nazionale del Gargano realizzerà grazie ai fondi FAS attribuiti all’Ente dalla Regione Puglia al fine di attivare iniziative e progetti riguardanti" il potenziamento del sistema di gestione e la realizzazione di iniziative per la valorizzazione del patrimonio naturalistico, oltre che delle aree ricomprese nella Rete ecologica regionale. Il quadro complessivo degli interventi possibili con tali fondi comunitari è stato rideterminato nei giorni scorsi con delibera del presidente dell’Ente Parco, l’avvocato Stefano Pecorella. Ecco cosa si intende fare: 100mila euro sono destinati al servizio di volontariato antincendio boschivo; 148.478 euro vanno a finanziare il Piano di comunicazione divulgativo scientifico per una gestione sostenibile; 468mila per l’Osservatorio – naturalistico del Parco del Gargano; 171.557euro per interventi nell’Oasi lago Salso; 205.750 euro per interventi per le specie oggetto di progetto di reintroduzione del Parco; 325.595 euro per la realizzazione del vivaio della biodiversità garganica; è stata invece soppressa la voce relativa all’acquisizione della cava di Santa Lucia, come pure quelle inerenti l’adeguamento del sentiero per disabili nel Bosco Quarto, la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione sui rifiuti e alla sistemazione di manufatti quali panche, tavoli, staccionate, cestini portarifiuti,. delle ,aree attrezzate già esistenti sul territorio; altri 7.050 euro sono destinati l’assegnazione di incentivi economici finalizzati alla coltivazione di colture , a perdere in terreni seminativi ricadenti nell’area di diffusione del Capriolo italico del Gargano; 6.991euro previsti per l’applicazione del Piano di azione del Lanario nel Parco del Gargano; 96mila vanno al completamento della sentieristica nelle isole Tremiti; 137.610 per l’adeguamento del sentiero Cutino di Umbra; 20mila sono destinati invece all’adeguamento funzionale dei Centri visita del Parco; 12.200 euro per azioni di monitoraggio e studio della popolazione nidificante di Cicogna bianca nell’area del Parco; infine; 25mila euro vanno a coprire le spese per la realizzazione dei Quaderni di educazione ambientale e 35mila: quelle per la realizzazione di riprese tipo "street view" di sentieri del Parco. "La tufara di Santa Lucia è oggi non più utilizzata. Veniva usata per l’estrazione di calcarenite giovane, adoperata come pietra da costruzione. Questo sito è divenuto importante per la presenza di numerose specie di chirotteri. Essendo completamente modificate negli ultimi anni le tecniche di costruzione, il materiale che se ne estraeva non risulta più commerciabile e la casa è in disuso. Dunque non è più opportuno procedere all’acquisto della cava, il sito naturalistico resta importante senza che sia necessario spendere risorse pubbliche", spiega il presidente Pecorella. Quanto ai 25mila euro per i Quaderni di educazione ambientale: "Sono quaderni interattivi realizzati nell’ambito del Piano di comunicazione, divulgativo scientifico e distribuiti agli alunni della scuola primaria di I e II grado del Gargano, in occasione dei progetti di educazione ambientale realizzati dall’Ente Parco. Per una capillare distribuzione, intendiamo procedere alla stampa di altri quaderni di educazione ambientale per le scuole primarie. Ecco perché si è reso necessario prevedere risorse aggiuntive per 25mila euro, rinvenienti dalla soppressa azione relativa alla cava". Ma l’intervento più innovativo ed avanzato è quello riguardante lo street view, lo strumento che tutti gli utenti della Rete ben conoscono ed adoperano: "All’interno dell’area protetta del Parco", sottolinea Pecorella, "è presente una rete sentieristica che offre uno spaccato articolato e ricco delle tipologie paesaggistiche e naturalistiche presenti e dunque rappresenta un elemento di promozione importante soprattutto per un particolare target di fruitori.
Lucia Piemontese
l’attacco