Lo scacchiere dei dirigenti scolastici farà posizionare le ultime pedine entro il prossimo fine settimana, per completare le scuole rimaste scoperte dai pensionamenti o in attesa di presidi reggenti. Che saranno molti in meno rispetto allo scorso anno. Il ciclo 2019-2020 si apre con una novità importante per 117 scuole in Puglia, che dal primo settembre accoglieranno una nuova guida: si tratta dei vincitori nell’ultimo concorsone per dirigenti scolastici, che ha assegnato agli istituti della regione un nuovo preside grazie alla maxi selezione nazionale. La graduatoria premia più di 300 pugliesi che hanno superato la fase orale. I primi 117 otterranno probabilmente giovedì prossimo la sede definitiva e i restanti dovranno aspettare il prossimo turno di assunzioni e gli ulteriori pensionamenti. L’elenco dei nuovi presidi pugliesi è vario e raccoglie tanti docenti conosciuti dalle famiglie per il loro impegno civico e scolastico. A diffondere le prime statistiche è il segretario della Uil scuola, Giovanni Verga, che plaude alle immissioni in ruolo tanto attese per dire addio alla contestata pratica delle reggenze (che accorpa scuole sottodimensionate ad altri istituti sotto un’unica direzione condivisa). Dei 117 vincitori, 49 provengono da scuole del primo ciclo (elementare e media) e 68 dal secondo (scuole superiori). Ottantasette sono di origini pugliesi, 22 arrivano della Campania, uno dal Lazio, due della Basilicata e cinque del Molise. Le scuole da coprire – continua Verga – sono 105 nel primo ciclo (36 in provincia di Bari) e 16 sono per il secondo. Nel capoluogo regionale, per esempio, attendono un dirigente stabile i due comprensivi del San Paolo (Don Milani) e di Ceglie (Manzoni Lucarelli). «Ci aspettiamo diverse rinunce e quindi uno scorrimento di graduatoria – spiega Verga – e questo potrebbe provocare qualche inevitabile disagio». Nella lista dei nuovi dirigenti balzano all’occhio alcuni nomi di giovani docenti under 40 che dopo anni di precariato in cattedra conquistano un posto stabile e prestigioso da dirigenti scolastici, qualcuno anche accettando di lasciare la Puglia per trovare spazio nelle regioni del Nord. Diversi i nuovi assunti classe 1980 e 1981, affiancati da colleghi con maggiore esperienza maturata o addirittura prossimi al pensionamento: in molti nell’elenco dei futuri dirigenti hanno superato la soglia dei sessant’anni. A Bari ha conquistato il ruolo da preside Erio Di Liso, ex presidente della circoscrizione Palese Santo Spirito e da sempre attivo nella politica cittadina, già
vincitore del concorso docenti nel 2001. È invece in graduatoria ma dovrà aspettare il prossimo anno Patrizia Donato La Vitola, storica referente del plesso San Nicola a Bari vecchia e ora in lista d’attesa per cambiare sede e puntare al salto di qualità da dirigente. Novità in vista anche per lo storico istituto comprensivo del quartiere Madonnella, Balilla Imbriani: a sostituire Anna Lea Mazzei (ora in pensione) sarà Mara Luongo, rientrata in Italia dopo una lunga esperienza all’estero.
Silvia Dipinto
repubblicabari