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Lavoro nero, approvata legge regionale

Il consiglio regionale pugliese ha approvato a maggioranza (l’opposizione si è astenuta) la legge che prevede norme di contrasto al lavoro non regolare. Il testo – proposto dall´assessore regionale al lavoro, Marco Barbieri – fa proprie, arricchendole, alcune norme contenute nella legge finanziaria attualmente all´attenzione del parlamento come, ad esempio, il documento unico di regolarità contributiva, la comunicazione anticipata dell´instaurazione del rapporto di lavoro, l´istituzione degli indici di congruità che saranno individuati 'di concerto' con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali. Il datore di lavoro che vorrà accedere ai benefici e alle agevolazioni previste dovrà necessariamente, quindi, presentare ai centri di impiego la dichiarazione di instaurazione dell´effettivo inizio del rapporto di lavoro. Previsto anche il potenziamento dell´azione ispettiva, destinando ad essa fino al 10% delle risorse disponibili e sottoscrivendo con il ministero del lavoro protocolli d´intesa che garantiscano controlli ricorrenti. In programma, anche l´istituzione di un Osservatorio regionale sul lavoro non regolare. La copertura finanziaria per il 2006 e il 2007 è di circa 9,5 milioni di euro. Soddisfatto l´assessore proponente: 'Al di là dei fatti di vero e proprio schiavismo, un marchio di infamia che questa Puglia rifiuta – ha detto Barbieri – noi abbiamo individuato strumenti nuovi ed efficaci per far fronte al lavoro nero'. Intanto martedì prossimo Vendola sarà a Strasburgo dove sarà ascoltato dalla Commissione per le libertà civili sul fenomeno del caporalato e del lavoro nero nelle campagne, soprattutto in quelle foggiane.