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“I Vandali del Gargano” de L’Espresso – Replica del sindaco

Caro Direttore,
Con riferimento all’articolo intitolato “I Vandali del Gargano”, apparso sul n. 42 (26 ottobre 2006) de L’Espresso a firma di Gianni Lannes, sorvolando sul tenore di una pseudo-cronistoria sommaria e moralistica, ne è risultata particolarmente offensiva la conclusione recante un virgolettato attribuito alla sedicente associazione antimafia “Libera” riportato dall’articolista nei seguenti, inammissibili termini: “Quell’obbrobrio risulta abbandonato da più di dieci anni: si demolisce o si utilizza prima che se ne impadronisca la mafia locale”.

Francamente non si riesce a capire a quale mafia locale, tale associazione alluda e quale utilità rechi al profilo giornalistico dell’articolo una conclusione cosi bislacca.  La sensazione è che siamo di fronte all’ennesimo fulgido esempio di quelli che lo scrittore Leonardo Sciascia con rara arguzia ha definito “i professionisti dell’Antimafia” annoverando in questa categoria monumentali Signor Nessuno che, sulla base di non si sa quale statura morale o impegno civile sul campo, distribuiscono patenti di contaminazione mafiosa per il solo gusto di screditare cose o persone che a loro non vanno a genio.
Mafia locale nella zona di Vieste non esiste e non è mai esistita (e se mai lo fosse –come adombra l’associazione Libera- avrebbe lasciato marcire il Centro pilota con dentro il citato complesso di arredi plurimiliardari, nel quale “penetrarci è un gioco da ragazzi”?) Suvvia, siamo nella fantascienza giornalistica. Sfido chiunque, ad iniziare dall’associazione di cui trattasi, a citare eventi, dati, fenomeni micro e macro criminali riconducibili ad una  matrice mafiosa verificatisi nel territorio di Vieste, tant’è vero che non siamo mai stati oggetto di attenzione da parte della Commissione Antimafia che men che mai ci ha citato in rapporti concernenti una provincia seppur “difficile” come quella di Foggia.
Un associazione che si chiama Libera dovrebbe essere libera quanto meno da pregiudizi spacciati per giudizi.
In ossequio alle norme concernenti il diritto di replica e con preghiera di cortese pubblicazione La saluto cordialmente.

Vieste, il giorno 25 ottobre 2006
Il Sindaco di Vieste
Dr.ssa Ersilia NOBILE