Menu Chiudi

Imprese Etiche crescono in Puglia

«Solend» è un sistema di turismo diffuso per valorizzare in modo sostenibile le bellezze di Puglia, «Segnaconsumi», è un meccanismo che avvisa quando si sta sprecando troppa energia

Presto potrebbero esserci due nuove imprese in Puglia, due aziende un po' diverse dalle altre, nate attraverso un percorso di accompagnamento che ha come obiettivo centrale l'etica e la responsabilità sociale, oltre che il semplice profitto tipico del sistema imprenditoriale tradizionale.
«Solend» è un sistema di turismo diffuso per valorizzare in modo sostenibile le bellezze di Puglia, mentre la seconda idea di business è incentrata sulla realizzazione e commercializzazione di un piccolo «Segnaconsumi», che possa avvisare quando si sta sprecando troppa energia in casa.
Dietro a Solend e Segnaconsumi c'è il lavoro e l'inventiva di giovani studenti delle facoltà di ingegneria gestionale e meccanica dell'Università di Bari, che stanno partecipando al progetto «Avanzare» del consorzio Costellazione Abulia. L'idea di Solend si fonda sulla creazione di una rete di alberghi, bed & breakfast e agriturismi in Puglia o nelle singole provincie, all'interno della quale i turisti vengono accompagnati per godere al meglio delle bellezze locali. Solend agirebbe come una sorta di tour operator che si occupa di gestire tutto il periodo di vacanza, anche con pacchetti differenziati per periodi ed alla fine ai clienti viene offerto un piccolo dono che diventa filo di unione anche per il futuro: un piccolo albero da piantare in una zona dedicata, in modo da realizzare un ponte sentimentale tra il turista e la Puglia con al centro l'albero «adottato».
Se Solend si muove nell'ambito dei servizi turistici, l'idea di business Segnaconsumi è indirizzata al settore della meccanica applicata all'utilizzo domestico: un piccolo dispositivo che inserito sui contatori di acqua, gas ed eletticità segnala gli sprechi. «Fino a qualche anno fa non ci sarebbe stato bisogno di un congegno del genere – sottolinea
Guido Santilio, uno degli imprenditori che stanno accompagnando gli studenti nella stesura del business plan – faceva parte del concetto 'no spreco' tramandato dai nostri genitori. A casa c'è mia nonna che funziona esattamente come il segnaconsumi: se lasci accesa una luce uscendo dalla camera, la senti gridare 'stut la luce'». Il gruppo intorno al tavolo, che sta cercando di valutare costi e guadagni potenziali del segnaconsumi energetico, ride, anche se la frase è verissima: le generazioni che ci hanno preceduti conoscevano il valore di ogni singola risorsa ambientale ed economica e ne facevano tesoro; con il tempo il benessere diffuso si è invece trasformato in spreco, quasi che consumare ad oltranza potesse dimostrare la nostra potenza. L'obiettivo finale è dimostrare come l'attenzione per il territorio dove l'impresa insiste, la responsabilità sociale dell'azione imprenditoriale, può innescare piccoli circuiti etici e produttivi. Oggi si lavora per consumare e non più per costruire come era in passato, la sfida di Avanzare è di riuscire ad avviare Solend e Segnaconsumi per dimostrare come il vero valore è il risparmio e la condivisione delle risorse nel rispetto dell'ambiente e di noi stessi».
Per seguire lo svolgersi dei lavori di Avanzare, tutti gli imprenditori interessati possono collegarsi e consultare la sezione «Apulia Web Club» del sito internet www.costellazioneapulia.it e verificare in questo modo come i concetti di etica d'impresa e responsabilità sociale non siano termini utopici.