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PESCHICI: IL CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE IL PIRT

Il Consiglio di Sta­to ha disposto la sospensione dell'intera efficacia del Pirt (Piano d'intervento di recupe­ro territoriale), con il quale la società "Baia di Manacora" di Peschici avrebbe dovuto conse­guire il recupero paesistico-­ambientale ed urbanistico di un vasto insediamento, in par­te abusivo e già dichiarato in­condonabile, concentrato nel­l'ambito di una delle più belle insenature del tenimento di Peschici, quella, appunto, di baia di Manaccora. Il giudice amministrativo, che ha accolto le censure mosse dalla società "Gargano progetti srl", gestore del vicino e concorrente resi­dence "Julia", ha ritenuto "pre­valente l'esigenza di non con­sentire alcuna modifica dei luoghi in attesa di migliore ac­certamento dell'intera proce­dura amministrativa seguita dal Comune di Peschici, come dei vari enti coinvolti nell'iter che ha portato alla definitiva approvazione del piano urba­nistico". Soddisfazione per la decisio­ne adottata dal Consiglio di Stato, è stata espressa dall'av­vocato Pasquale Chionchio, le­gale della società ricorrente, il quale ha sottolineato "il gran­de merito dei giudici romani per aver apprezzato favorevol­mente l'esigenza di impedire, in attesa di migliore indagine, la realizzazione di circa 60 mi­la metri cubi di carico urbani­stico, del tutto contrastanti con la specifica salvaguardia dei peculiari valori paesistici dei luoghi". "Non pochi interrogativi – se­condo l'avvocato Chionchio -si porranno nei prossimi mesi circa il futuro dell'insediamen­to turistico, sia per effetto della recente pronuncia dei giudici romani, sia anche per le deter­minazioni ulteriori dei vari en­ti pubblici coinvolti, primo fra tutti il Comune di Peschici".