Menu Chiudi

Azione Giovani sulla viabilità provinciale: troppe parole, nessuna strategia.

Lo stato disastroso della viabilità provinciale è universalmente riconosciuto come uno dei punti deboli che frenano lo sviluppo della Capitanata.

Anzi considerato lo stato in cui versano le strade provinciali ( specie quando piove o c’è molta umidità ), propongo la candidatura della Provincia di Foggia ad ospitare una edizione dei giochi olimpici invernali, in fondo sulle nostre strade il curling scivolerebbe facilmente, la Kostner farebbe faville nella sezione di pattinaggio sul ghiaccio, eccetera… Sono più di 20 anni che per quanto concerne la SP 52, SP 52 bis ( sulla quale il mese scorso è stato coinvolto in un incidente con conseguenze non troppo gravi un militante di Ag Vieste ), SP 53, Strada a Scorrimento Veloce del Gargano ( cioè strade di primaria importanza non solo per i Comuni interessati quali Vieste, Peschici, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Mattinata, ma anche per l’ intera provincia ), si parla di studi, valutazioni, progetti, senza approdare a niente. È di poco la notizia che la Provincia si stia muovendo, se questa è una possibilità concreta, si invitano le Amministrazioni Comunali interessate ad accelerare i processi decisionali finalizzati a sostenere l’ ammodernamento delle strade sopra citate in tempi brevi. Come Ag ha affermato più volte, il cattivo stato di queste strade è penalizzante per la popolazione, per le aziende, per i turisti. È giunta l’ ora di impegnarsi in misure concrete ed efficaci per il miglioramento della qualità della viabilità provinciale. Se è vero che il Presidente della Giunta Provinciale Stallone si stia muovendo, lo faccia con determinazione coinvolgendo le associazioni di categoria, i cittadini e gli amministratori e si faccia portavoce di suggerimenti costruttivi ed efficaci. Anche perché su tale tema, dopo 20 anni di false promesse, qualsiasi personaggio parli, non è credibile, e poi bisogna verificare anche la disponibilità economica dopo i tagli decisi da Prodi e dal trio Padoa Schioppa-Visco-Bersani.

 

Il Presidente

Gaetano Zaffarano.