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“Consultiamoci” primo incontro nazionale a Roma delle “Consulente Giovanili”

Si è svolto a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica-Sala Sinopoli il primo "Incontro Nazionale delle Consulte Giovanili" organizzato dal ministro per le Politiche Giovanili Giovanna Melandri.

Ampia la rosa dei partecipanti, oltre al ministro Giovanna Melandri, sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco di Roma Walter Veltroni, il rappresentante della Conferenza delle Regioni Pietro Marrazzo, il presidente de «La Nuova Impresa" Matteo Colaninno, la vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgia Meloni ed il professore Ilvo Diamanti. In rappresentanza del Comune di Vieste ha partecipato alla manifestazione Giuseppina Falcone, consigliera delegata alle Politiche Giovanili. All’incontro hanno partecipato i Presidenti di alcuni Forum regionali, i quali hanno esposto le varie iniziative e problematiche che hanno affrontato sin dalla loro istituzione, ma da tutti è stata avanzata un'unica richiesta: una maggiore rappresentanza dei giovani ad ogni livello, da quello comunale a quello nazionale, con maggiori spazi appropriati e permanenti che permettano ai giovani di incontrarsi, ovvero "I giovani non sono più invisibili". «Finalmente si inizia a parlare dei giovani non come un «problema» ma come una ricchezza da valorizzare. — ha detto la consigliera delegata Falcone — Già da qualche mese, così come definito nelle linee programmatiche, sto lavorando alla stesura dello statuto di una Consulta Giovanile del Comune di Vieste, di qui la volontà di partecipare all'incontro di Roma. La Consulta dovrebbe diventare l’organo consultivo provvisto di funzione di impulso nei confronti degli organi elettivi del Comune nelle materie afferenti le politiche giovanili. Finalmente ci si è resi conto che è arrivato il momento di considerare la gioventù come una forza e non come un problema da gestire. Occorre dare loro i mezzi per esprimere le loro idee e confrontarle con quelle di altri attori della società civile». Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 15 giugno 2006 ha attribuito al Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività sportive le deleghe in merito «all’indirizzo e al coordinamento di tutte le iniziative, anche normative, nelle materie concernenti le politiche giovanili».La legge 248 del 4 agosto 2006 ha istituito il «Fondo per le Politiche giovanili». «Il fondo nasce con la finalità di promuovere il diritto dei giovani alla formazione e all’inserimento nella vita sociale, — ha spiegato Falcone — anche attraverso interventi volti ad agevolare la realizzazione del diritto dei giovani all’abitazione, nonché per l’acquisto e l’utilizzo dei beni e servizi. Il Ministro Melandri, nonostante il difficile momento politico, ha saputo essere vicina ai giovani e ha offerto loro la possibilità di incontrarsi. Speriamo questo sia il primo di una serie di altri incontri».