The news is by your side.

E’ ufficiale Katia Ricciarelli sarà alla presentazione della lista “Rodi che vogliamo”

105

L’artista Katia Ricciarelli sarà a Rodi Garganico il prossimo 20 aprile, alle ore 18.30, presso la sala convegni dell’Hotel Villa Americana per confermare la sua volontà ad interessarsi dei futuri problemi amministrativi della cittadina garganica. Lo farà in occasione della presentazione ufficiale del movimento politico “Rodi che vogliamo”, che vede candidato a sindaco Nicola Pinto, attuale presidente della Comunità Montana del Gargano e presidente della Commissione Trasporti della Provincia di Foggia. Con lui i 16 aspiranti consiglieri comunali, appartenenti quasi tutti ai partiti del centro-sinistra, tranne i Democratici di Sinistra, nonché un candidato indipendente di centro appartenente ancora all’UDC (tra l’altro consigliere uscente dell’Amministrazione Comunale di Carmine D’Anelli, distaccatosi dalla maggioranza già da qualche anno). Interverranno per l’occasione l’On. Lello Di Gioia, l’assessore regionale e coordinatore regionale dell’Ulivo Onofrio Introna, gli assessori provinciali Antonio Angelillis, Pasquale Pellegrino, Nicola Tavaglione, Bernardo Lodispoto, Marianna Anastasia, i consiglieri regionali Giannicola De Leonardis (segretario provinciale dell’Udeur), il consigliere regionale Pino Lonigro, il consigliere provinciale Orazio Schiavone (segretario provinciale dell’Italia dei Valori), i segretario provinciale dello Sdi Biagio Barrasso, il delegato della segreteria provinciale della Margherita Antonio Turco, il segretario provinciale dei Comunisti Italiani Roberto Consiglio, il segretario provinciale dei Verdi Mimmo Di Gioia, il sub-commissario dell’ex-ASL FG/1 Federico Iuppa e la stessa Ricciarelli. Viene così smentito dai fatti che la lista capeggiata da Nicola Pinto non è solo appoggiata da Margherita e Sdi, ma anche dagli altri partiti del centro-sinistra, fatta eccezione per la Quercia. Non si conoscono i veri motivi che hanno spinto i Ds a Rodi e in altre realtà del Gargano ad appoggiare liste ibride ed esponenti chiaramente di centro-destra. Proprio nella città rodiana solo 20 giorni fa c’è stata la dichiarazione del distacco dell’unico consigliere comunale Ds dalla lista “Uniti nell’Ulivo” e che fino a quella data aveva sempre votato contro D’Anelli e la sua Amministrazione, sottoscrivendo dichiarazioni di voto e tutti i manifesti affissi di opposizione alla stessa Casa delle Libertà. Per finire, il simbolo del movimento “Rodi che vogliamo” è rappresentato da un albero di agrumi con un cielo immenso e la caratteristica campagna garganica. In lontananza si intravede il mare rodiano.