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Riceviamo e pubblichiamo: perché tanti cani al lungomare Europa di Vieste?

Passeggiando lungo le vie del paese, ma in particolare lungo il lungomare Europa, non si può non  notare i diversi branchi di cani che colonizzano tutta la spiaggia di San Lorenzo.

Pur essendo il comune convenzionato con un canile rifugio privato ed avere delle convenzioni con l'Asl per la cattura, la sterilizzazione, la marcatura e la cura di questi animali, il loro numero durante tutto l'inverno è continuato ad aumentare, già perchè a chi è frequentatore abituale del lungomare Europa sicuramente non è passato inosservato il continuo moltiplicarsi di cani, cosa abbastanza strana, che non dovrebbe succedere se le su indicate azioni venissero svolte e controllate da chi di dovere. A rendere ancora più strana la faccenda è il spuntare da un giorno all'altro oltre che di nuovi cuccioli anche di cani adulti mai visti in precedenza e ciò è evidente anche in altre zone del paese.

Quindi è spontaneo chiedersi: da dove provengono questi cani?

Forse sono il risultato di abbandoni da parte di proprietari senza scrupoli che scoprendo che i loro cani sono malati di leishmaniosi preferiscono disfarsene piuttosto che spendere soldi per le cure, se così fosse però in parte le responsabilità sarebbero ancora una volta di chi dovrebbe vigilare in quanto per legge ogni cane dovrebbe venire identificato mediante microchip e il comune da parte sua dovrebbe provvedere periodicamente alla lotta alle zanzare che sono le responsabili della propagazione di questa malattia. Oppure questi cani potrebbero provenire da paesi limitrofi i quali per risolvere il problema del randagismo scaricano furgoni di cani sulle spiagge di Vieste?

Purtroppo non è facile per noi cittadini darsi delle risposte a questi problemi, anzi altre domande ci tormentano in quanto con l'avvicinarsi della stagione estiva questi animali indifesi diventano un peso sia per i bagnanti sia per gli operatori turistici e quindi vuoi vedere che come ogni anno inizierà il dilagarsi di polpette avvelenate come unico mezzo per risolvere il problema alla svelta?

Spero di no, spero che l'amministrazione comunale prenda a cuore la vita di queste povere bestiole (utopia?) ed insieme all'Asl ed ai vari gruppi animalisti esistenti trovino una soluzione definitiva al problema del randagismo nel nostro paese, promuovendo l'adozione dei cani ricoverati nel canile anche tramite incentivi economici, poi sollecitando e controllando mediante i vigili urbani muniti di lettore (come succede in altre città più civili) l'applicazione del microchip, obbligatorio per legge, ed incentivando mediante campagne di sensibilizzazione la sterilizzazione sia dei cani sia dei gatti di proprietà.

                                       

                                       un passeggiatore del lungomare