È stata approvata dal Consiglio regionale a maggioranza e istituisce un ente unico per la formazione universitaria, l'Adisu, che sostituirà i vari Edisu. Soddisfazione dell'assessore Lomelo
Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato a maggioranza, con il voto contrario dell'opposizione, il disegno di legge in materia di diritto allo studio. La legge è composta da 39 articoli mentre sono stati 102 gli emendamenti presentati di cui molti ritirati in Aula e altri invece approvati anche con il voto favorevole della minoranza. La legge sancisce di fatto la nascita dell’Adisu, l’Agenzia per il diritto allo studio universitario della Puglia quale organo tecnico, operativo e strumentale della Regione e vengono aboliti i precedenti cinque Edisu.
L'Agenzia avrà il suo consiglio di amministrazione, composto da 21 membri, la cui indennità sarà oggetto di una successiva deliberazione di Giunta. L’iniziativa rientra anche nella politica di contenimento dei costi dell’amministrazione pubblica. L’assessore regionale per il Diritto allo studio, Domenico Lomelo, esprime soddisfazione per l’approvazione in Consiglio regionale della legge sul diritto agli studi universitari che istituisce l’Adisu, un’agenzia unica regionale al posto degli attuali cinque Edisu. Lomelo mette in risalto «la fine del commissariamento degli Edisu e l’abolizione di 64 posti tra revisori dei conti, nuclei di valutazione e consigli di amministrazione, con un risparmio di 2 milioni di euro». «La legge – continua – prevede una riforma strutturale, con un’agenzia snella, che migliorerà sicuramente l’offerta e la qualità dei servizi. Ringrazio i colleghi del Consiglio per il lavoro fatto nella fase delle audizioni e nelle riunioni delle commissioni consiliari. Cerchiamo ora di essere all’altezza della sfida che abbiamo lanciato», commenta l’amministratore regionale.