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Riceviamo e pubblichiamo

Cari amici di Ondaradio

sono stati espressi tanti segni di riconoscimento per quello che Vieste ha saputo dare e ha saputo fare per aiutare chi è stato colpito in maniera così drammatica dagli incendii del 24 luglio. Ma il riconoscimento più grande deve essere dato a voi perchè senza la vostra presenza gli aiuti sarebbero stati  frammentari.Le notizie, si sa, corrono in fretta, ma se viaggiano attraverso le onde e non attraverso le bocche, arrivano sicuramente prima e meglio, ed è proprio quello che è successo grazie alla vostra emittente che, in poco più di un anno, ha raggiunto alti livelli professionali.

Quando, sintonizzandomi su Ondaradio, ho sentito il collegamento fatto con Fabrizio Losito, non riuscii a capire subito cosa stava accadendo, ma c'era la certezza  di qualcosa di tragico e le continue sirene che si sentivano in eco lo confermavano. Sapere e constatare che sono stati distrutti pinete secolari di Vieste e di Peschici e che ci sono famiglie in lutto o famiglie disperate per avere perso i loro beni, mi ha davvero ferito il cuore e davvero spero che le mani vigliacche che hanno compiuto tutto ciò non appartengano ai nostri conterranei .

Sono vicino alla disperazione degli amici di Peschici, dove ho espletato per quindici anni la mia professione di veterinario comunale e dove per gli stessi motivi continuo ad andarci, anche se in modo saltuario. Di questo paese conosco bene i visi e soprattutto i luoghi distrutti. Di questa gente conosco bene la cordialità ed il rispetto verso le Autorità.Di questo paese conosco la forza e la voglia di continuare a vivere.Ma da questa tragedia siamo stati colpiti tutti perchè ognuno di noi ha qualcosa da raccontare rivedendo foto vecchie e consunte dal tempo oppure recenti filmini girati in occasioni diverse.

Non rivedremo più gli alberi secolari che hanno accompagnato la nostra fanciullezza e la nostra giovinezza  ma rivedremo sicuramente i nostri luoghi tornare a fiorire ed essere amati da  quelli che sono i veri italiani e i veri garganici.

Grazie, vi voglio bene.

 

Dr. Bartolo Baldi