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Incendio Gargano: duro attacco di Cera a Vendola

“500 mila euro per una frana a Gallipoli e solo 1 milione per l’intero Gargano dilaniato dalle fiamme”

Un forte attacco al presidente della Regione, Nichi Vendola, è arrivato dall’aula di Palazzo Dogana dove, oggi, si è discusso dell’emergenza incendi. A lanciare l’invettiva è stato il consigliere Udc, Angelo Cera. “Vendola non ha voluto sospendere il consiglio regionale (di cui lo stesso Cera fa parte in qualità di capogruppo Udc ndr) lo scorso 24 luglio e, nonostante la situazione fosse palesemente sfuggita di mano, continuava a dire che era tutto sotto controllo”. “Il sindaco di Peschici ha lanciato la sua richiesta di aiuto alle 9,20 mentre i primi interventi si sono registrati alle 11,20. Di chi è la colpa di questi ritardi?” ha continuato Cera che ha poi sottolineato “mentre in Molise e nell’Avellinese arrivavano gli aerei, il Gargano è stato lasciato solo. Il consigliere Udc ha poi rimarcato la necessità di un ospedale che ricopra l’area del nord Gargano e di completare la strada a scorrimento veloce nei tempi più brevi possibili. “Non vogliamo più un presidente della Regione che viene sul Gargano a dire che gli abitanti di quel territorio sono delinquenti, un presidente che arriva sul luogo del disastro solo il giorno dopo l’incendio, un presidente che stanzia 500 mila euro per una frana a Gallipoli e solo 1 milione di euro per un intero territorio dilaniato dalle fiamme come il Gargano” ha accusato Cera.

 

Leonardo De Luca