Gentile signor “Luigi Cambrau da Controcampus” , ho letto con attenzione la lettera che Ella ha inviato alla redazione di Ondaradio e, come Veterinario della Asl , responsabile per il randagismo, mi sento obbligato a mettere un pò di ordine ad alcune inesattezze contenute in essa.
Concordo perfettamente con Lei sostenendo che a Vieste il randagismo è un fenomeno che, contrariamente alle aspettative, aumenta a dismisura ed allo stesso modo provoca disagi, ma non posso concordare quando afferma che tutti i servizi interpellati abbiano scrollato le spalle o, come dice Lei, abbiano agito come Ponzio Pilato. Le posso assicurare infatti che alcuni di questi danno anima e cuore per risolvere il problema, ma purtroppo esso è talmente grande che non si sa proprio da dove cominciare.
Allora, Le dico subito che il compito dei Vigili Urbani per far fronte al randagismo è quello di recepire il problema e di presentarlo al Comune. Altro non possono fare se non quello di controllare se i possessori di cani siano in regola con le disposizioni regionali e nazionali!! La stessa cosa è per i Carabinieri che, immersi nel problema della rapina e della delinquenza quotidiana ( questo sì che è un vero problema!!) hanno sicuramente cose più urgenti da affrontare e non è giusto importunarli anche per la storia dei cani randagi.
Il Servizio Veterinario della ASL ha il compito di gestire il randagismo, ma per fare ciò è necessario avere mezzi e uomini a disposizione e ambedue scarseggiano, mentre i proprietari del canile, che hanno in essere una convenzione con il Comune, non possono accogliere nessun cane se non sono preventivamente autorizzati dalla ASL e dal Comune. L'amministrazione Comunale infine ha il compito di reperire i fondi e le strutture dove poter accogliere i cani.
Sicuramente quello di Vieste è uno dei pochi Comuni del Gargano ad aver stipulato una costosa convenzione e ad avere un canile sanitario tutto suo, però i cani sono tanti e quindi, nonostante spenda centinaia di migliaia di euro all'anno…non riesce a risolvere nessun problema.
A questo punto mi chiedo, ma i cittadini di Vieste o i gentili ospiti quale aiuto ci offrono? Vuole un esempio ? Allora le dico che alcuni, dopo aver bivaccato durante la notte del ferragosto, hanno abbandonato il loro cane ( ovviamente senza microchips) legato presso un lido della spiaggia del Lungomare Europa, mentre altri hanno legato un altro cane malato ad un palo della pubblica illuminazione del lungomare Mattei, lasciandolo alla commiserazione di chi è intervenuto. Di esempi ce ne sono altri, ma le cito solo questi perché sono i più recenti.
Sa cosa provocano queste cose? Fanno aumentare i cani randagi, esattamente quelle schiere di cani che sono stati autori dell’aggressione da Ella citata.e non abbiamo nessuna soluzione alternativa perchè le strutture sono stracolme e i miracoli proprio non riusciamo a farli:
Dopo queste spiegazioni per favore non dica più che chi di competenza si è comportato come Ponzio Pilato. Del resto questo personaggio non ha fatto altro che mettere in pratica il volere di quelle stesse persone che Cristo aveva beneficato (!)
Mi dispiace davvero per la signora con il bambino, vittime dell'aggressione,e posso assicurare che ho già proposto una riunione da tenere a palazzo di Città con i vertici del randagismo perché questi incidenti vanno evitati. Ma se noi tecnici troveremo in voi delle persone più responsabili faremo sicuramente un figurone davanti ai turisti…compreso quel turista americano al quale, nonostante tutto, potrebbe tornare la voglia di essere ancora qui ad ammirare le nostre bellezze martoriate da scriteriati ma ancora amate da Dio.
Auguri! Dr. Bartolo BALDI