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Turismo in calo del 15%

Il commissario dell’Apt Vascello: “Ma giugno e luglio da record”. Così la stagione garganica potrà chiudersi ai livelli 2006.

Peschici un mese dopo. La polvere nera, ricordo doloroso del rogo del 24 luglio scorso, continua a sfre­giare la Montagna del Sole. Ma le cicatrici non sono solo ad alta quota, “quelle prima o poi verranno can­cellate”, sospirano gli operatori turistici. Esattamen­te trenta giorni dopo, gli albergatori fanno la conta de i danni, delle perdite economiche. A piangere è, inutile dirlo, Peschici. Quindici – per cento in meno di presenze, questo il primo calcolo dell'Apt (Agenzia per il turismo) della Ca­pitanata. “Ma dobbiamo attende­re ottobre per il bilancio definiti­vo”, spiega il commissario Nicola Vascello. Quindici per cento in meno che tradotto in soldoni vuol dire 120mi1a disdette e tre milioni e mezzo di euro andati in fumo. Proprio come i 200 ettari e i dieci chilometri di macchia me­diterranea soffocati e ridotti a ce­nere dalle fiamme. “La chiusura forzata del campeggio Baia di San Nicola – il più grande di Pu­glia – ha tolto quasi tremila posti. Prenotazioni non recuperabili”, spiega Vascello. Sorride Vieste. Ma non troppo. Nei 15 giorni successivi al rogo, gli operatori turistici del Comu­ne a 20 chilometri da Peschici hanno dovuto limitare i danni. “Sono state due settimane di sof­ferenza”, ammette il commissa­rio dell'Apt. Non è stato, però, possibile evitare centinaia di ri­nunce. Circa diecimila turisti in meno che, considerato quanto accaduto, è già un ottimo risulta­to. “Per fortuna – dice Vascello – giugno e luglio sono stati due me­si da record. Ci permetteranno di ripianare le perdite”. Piccola con­solazione. L'estate 2007 – secon­do le previsioni – sarebbe stata una stagione da primato. Si pun­tava a quota cinque milioni di presenze, contro i quattro milio­ni e 400mila dell'anno scorso (più 5 per cento rispetto al 2005). Le condizioni per portare sul Gargano 500mila vacanzieri in più c'erano tutte. Adesso, inve­ce, “speriamo di ripetere gli stes­si numeri del 2006. Peccato, per­ché ci sarebbe stata un'ulteriore crescita”, dice con amarezza Va­scello. Di almeno sei punti per­centuali. Complessivamente la stagione non è da buttare, anzi. “Dopo l'incendio, le preoccupazioni e le paure erano tante”, ammette Vascello. “Ma non siamo an­dati al tappeto – prosegue – nella settimana di ferra­gosto abbiamo registrato il tutto esaurito”. Inco­raggianti anche i numeri sulle prenotazioni per i prossimi due weekend. “Non ci sarà il pienone, ma quasi”, anticipa il commissario Apt. Gli sforzi, ora, si concentre­ranno sul mese di settembre e sugli arrivi tedeschi. Arrivi che potrebbero far pendere l'ago del­la bilancia verso il segno positi­vo. Per questo, dal primo ago­sto, un camper partito dal Gar­gano sta attraversando in lungo e largo la Germania per promuo­vere la Montagna del Sole e le sue spiagge. Ha fatto tappa a Monaco nel giorno dell'esordio della squadra di calcio locale – il Bayern Monaco di Luca Toni – e ha parcheggiato proprio davan­ti ai cancelli dello stadio. Lì, tre ragazzi hanno mostrato attra­verso le foto e la diretta su Inter­net lo stato della costa tra Vie­ste e Peschici. Un'operazione di marketing voluta da Apt e Re­gione che ha ottenuto i suoi frut­ti. Il gazebo ha attirato l'atten­zione dei 50mila tifosi del Bayern e del Rostock. In pochi minuti si sono formate le code per osservare dallo schermo del computer portatile il punto più a nord della Puglia e accaparrar­si i depliant. Qualcuno, dopo aver dato una sbirciatina, sì è de­ciso persino a prenotare le sue vacanze sul Gargano. Il camper ha fatto capolino anche a Colo­nia e Berlino. Le prenotazioni targate Germania dovrebbero essere salve. “La notizia ci rasse­rena – spiega l'assessore regiona­le al Turismo, Massimo Ostillio – rispetto alle poco positive previ­sioni che vedono l'Italia soffrire sul mercato internazionale. Per la Puglia rimangono intatte le speranze di poter confermare le quote di mercato dell'anno scor­so, ossia di una stagione alta­mente positiva che si è chiusa con un complessivo più quattro per cento e un eccezionale più sei per cento negli arrivi dal­1'estero”.