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Caccia: no del sindaco di Vieste alle doppiette nei territori colpiti dal fuoco

 “Non è assolutamente vero. Smentisco categoricamente le affermazione attribuitemi da alcuni organi di stampa secondo cui sarei favorevole alla caccia nei nostri territori colpiti dagli incendi. Sono notizie destituite di ogni fondamento”.

Così il sindaco di Vieste, Ersilia Nobile (Fi), demolisce quelle che definisce “illazioni delle ultime ore” a proposito della stagione venatoria che sta per aprirsi e che vedrebbe la prima cittadina viestana favorevole alle doppiette anche nei vasti territori viestani colpiti dal fuoco lo scorso luglio. “Non ho mai detto ciò che mi viene attribuito – dichiarata alquanto seccata la prima cittadina di Vieste che minaccia querele – anche perché sulla questione non mi sono affatto espressa. D’altra parte esiste una legislazione che vieta tassativamente l’esercizio della caccia nei territori percorsi dal fuoco e non vedo come io, in qualità di sindaco, dovrei sovvertire quella norma. A dire il vero – afferma ancora Ersilia Nobile – mi sorprendono le dichiarazioni dell’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Enzo   Russo, sempre che risultino vero, il quale ritiene inopportuno prevedere un blocco momentaneo della pre-apertura della caccia in assenza di certezze scientifiche sull'effettivo stato di stress della fauna, come ha lui stesso avrebbe precisato. Non so perché la Regione si sia posta in questi termini di fronte ad una situazione davvero grave per i nostri territori e per la nostra fauna già martoriata dal fuoco”.

A proposito, poi, delle polemiche scatenatesi dopo la pubblicazione delle presunte dichiarazioni di assenso alla caccia nelle zone colpite dagli incendi, il sindaco di Vieste taglia corto. “Probabilmente avrei avuto anch’io la stessa reazione, però ritengo che prima di sparare nel mucchio sia necessario verificare la veridicità di certe affermazioni. La polemica sterile, da parte di politici o cittadini interessati solo ad ottenere un minimo di visibilità, non fa bene a nessuno. In questo momento abbiamo bisogno, invece, di lavorare con serietà e pensare a rilanciare la nostra città che, devo dire, ha saputo riconquistare il suo ruolo dopo la batosta degli eventi di luglio”.

Dello stesso avviso l’assessore comunale all’Ambiente, Antonio D’Errico, il quale si dice “sorpreso assai dalle dichiarazioni attribuite al sindaco. Siamo tutti decisamente contrari alla caccia nei territori colpiti dal fuoco, ed anzi faremo ogni sforzo perché la legge venga rispettata, nel senso di proibire qualsiasi intervento, che non sia programmato dagli organi competenti ai fini della ricostruzione ambientale”.