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Obesità – Puglia 3ª in Italia

Indagine dell'Adi, l'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica che organizza per il 10 ottobre prossimo in tutta Italia l’Obesity Day per la prevenzione: nella regione 50 adulti su 100 hanno problemi di soprappeso.

Di fronte al cibo tutti gli italiani sono sedotti e traditori: cedono alle lusinghe della pubblicità e tradiscono sempre i buoni propositi di mettersi a dieta. Non sono diversi i pugliesi che sono terzi nella classifica del sovrappeso, dopo Sicilia e Campania. In Puglia ogni cento adulti 50 hanno problemi di peso: 38 sono in sovrappeso e 12 sono obesi. E così, al grido di “da lunedì a dieta” si continua ad ingrassare. Soprattutto i giovani. Soprattutto i maschi.
È questa la fotografia della regione fatta dall’Adi, l'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica che organizza per il 10 ottobre prossimo in tutta Italia l’Obesity Day per la prevenzione, per diffondere informazioni e per orientare abitudini e stili di vita delle persone affette da questa patologia che troppo spesso è ancora considerata e gestita come problema puramente estetico.
Il presidente dell’Adi, Giuseppe Fatati, coordinatore del progetto Obesity Day, definisce ironicamente in un comunicato i pazienti che tradiscono i buoni propositi come affetti dalla “sindrome di Penelope”. “Come la moglie di Ulisse – dice – la mattina fa e la sera disfa. Di lunedì inizia, di venerdì rovina tutto. Di mattina fa una colazione minima, salta il pranzo e di sera aggredito dalla fame esagera”. “Ed infine, come Penelope che crede nel “miracolo” del ritorno del marito, così il paziente “traditore” crede in tutti coloro che gli propongono la dieta miracolosa. Anche quella, puntualmente, tradita e disattesa”.
Naturalmente – riferisce una nota dell’Adi – le abitudini alimentari incidono profondamente sulla situazione della obesità in Puglia. Il 78 per cento dei pugliesi fa una colazione adeguata (ma sono soprattutto i bambini, le donne e gli anziani ad avere questa buona abitudine). Pranzano in casa quasi 87 pugliesi su cento (ancora una volta i bambini e gli anziani giocano un ruolo di primo piano in questo dato) e in 85 su cento considerano proprio il pranzo il pasto principale. Pane, pasta e riso sono i grandi protagonisti della tavola: 84 persone su cento in Puglia ne mangiano almeno una volta al giorno, al di sotto della media nazionale.
Sotto la media nazionale anche il consumo delle carni bovine: per 68 pugliesi ogni cento compaiono in tavola almeno qualche volta alla settimana. Il latte è consumato almeno una volta al giorno da 70 persone ogni cento, il formaggio almeno una volta al giorno da quasi 24 ogni cento e le uova almeno qualche volta alla settimana da circa 59 persone ogni cento. Più alto il consumo della frutta rispetto a quello della verdura. In ogni caso verdure, ortaggi o frutta vengono consumati almeno una volta al giorno dall’87 per cento dei pugliesi di tutte le età.
Bere acqua è una delle prime regole per il benessere. Il 42 per cento delle persone con più di 14 anni in Puglia beve almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. L’83 per cento dei pugliesi (sempre sopra i 14 anni) fa uso di acqua minerale e il 53 per cento beve bevande gassate. Consumano vino circa 53 persone oltre i 14 anni ogni cento e la birra 47 ogni cento. Anche per i pugliesi l’aperitivo è diventato un’abitudine: circa 52 ogni cento consumano quelli analcolici e circa in 27 ogni cento quelli alcolici.