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La ricerca eccellente si mostra in abito da sera

Per far emergere quanto di «buona ricerca» ci sia nella regione, per il secondo anno consecutivo l’Arti ha organizzato il 28 settembre «la Notte dei ricercatori», per rafforzare il rapporto tra scienza, scuola, e società. Ecco alcuni dei 53 progetti finanziati:

Mai più la Puglia «Cenerentola» nei processi di innovazione e soprattutto mai più la ricerca universitaria come fine a se stessa, ma promotrice di processi di formazione mirata a creare professionalità immediatamente spendibili all'interno delle imprese. Perchè la ricerca è creatività, sì, ma sempre con i piedi ben piantati per terra.
E per raccontare e far emergere quanto di «buona ricerca» ci sia in Puglia, per il secondo anno consecutivo l’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione ha organizzato per il 28 settembre prossimo «la Notte dei ricercatori», per rafforzare il rapporto tra scienza, scuola, e società, avvicinare i giovani al mondo della ricerca, dimostrare quello che si fa spesso nel ignoranza del grande pubblico.
«Invece molto progetti hanno una ricaduta rilevante nell’economia locale e nazionale – spiega Gianfranco Viesti, presidente Arti – e tra questi ci sono attualmente i 53 progetti strategici che hanno ottenuto i finanziamenti grazie ai fondi previsti dal VII programma quadro. Li abbiamo accorpati in tre filiere: Biotecnologie (con tutto un settore legato all'agroalimentare), Ict e alte tecnologie, Meccatronica e sistemi di produzione avanzati. Inoltre quattro progetti che non erano inseribili in nessuna di queste filiere, hanno ottenuto una categoria a parte, occupandosi di beni culturali e psicologia. In totale i progetti muoveranno circa 64 milioni di euro, 45 di risorse pubbliche e 19 come cofinanziamenti privati. Alla fine di questi tre anni non solo ci troveremo con risultati tangibili, ma con professionalità formate e all'avanguardia, in grado di accompagnare i processi di innovazione delle nostre imprese».

Scorrendo le pagine dei progetti si ritrova tutto il meglio dei centri di ricerca di Puglia: non solo le Università di Bari, Lecce, Foggia e il Politecnico di Bari, ma le sedi del Cnr, dell'Enea e tante imprese, che insieme rappresentano una mappa completa dell'eccellenza. Per tutti i progetti sono previsti bandi per l'assegnazione di borse di studio e di specializzazione, momenti di comunicazione attraverso seminari pubblici, per cercare di coinvolgere tutto il territorio in uno sforzo corale che serva a far emergere il meglio che c'è. Quelli che seguono sono solo alcuni dei progetti che hanno ottenuto i finanziamenti, raccontati dalla voce dei coordinatori e protagonisti. Per toccare con mano e da vicino cosa sia oggi il mondo della ricerca in Puglia «la Notte dei ricercatori» è per tutti un buon momento di partenza. Questa seconda edizione si svolgerà nelle piazze e nei centri di Bari, Lecce e Foggia, così come la Cittadella della Scienza di Brindisi e le sedi universitarie di Taranto. Tema portante per tutti è la creatività. L’organizzazione è stata possibile grazie alla Regione Puglia, le Università di Bari, Foggia e del Salento, il Politecnico di Bari, la Lum, il Cnr, l’Enea e Tecnopolis.

Rita Schena