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Suore litigano: chiude monastero

Succede a Bisceglie dove per «una non facile convivenza tra le monache presenti in monastero», l'arcivescovo ha deciso di mandare a casa le clarisse di Santa Chiara.

Nel monastero «non è possibile garantire un sereno prosieguo della vita monastica». Motivo: la mancanza di vocazioni ma anche «una non facile convivenza tra le monache presenti in monastero», troppi litigi tra le suore di clausura. È il passo fondamentale della nota con cui l’arcivescovo della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, mons.Giovan Battista Pichierri (la nota è sottoscritta dal cancelliere arcivescovile, mons. Giuseppe Asciano), ha chiesto alla Santa Sede, tramite la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, «chiarimenti sul governo del monastero».
Il monastero di Santa Chiara, a Bisceglie, come si riferisce nella cronaca locale di quotidiani pugliesi, ora è come se fosse stato chiuso. Il governo è stato affidato ad un alto prelato, nel monastero è rimasta solo la badessa. Le altre due suore che erano con lei sono state trasferite in un altro monastero ad Altamura (Bari).