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Manzionna: “E’ l’ora di un aeroporto nella nostra provincia, altrimenti useremo quello di Pescara”

 

L’assessore al Turismo, Ostillio, intanto, alla Fiera di Ottobre di Foggia ha illustrato le linee programmatiche della Regione. Mentre sale dal Gargano la richiesta di aiuto per il suo rilancio.

E’ venuto a sostenere le “iniziative di prossimità” e una programmazione turistica che non espropria le istituzioni locali dei propri ruoli e competenze l'assessore regionale al Tu­rismo Massimo Ostillio, che ha partecipato in Fiera ai lavori della tappa foggiana del Forum Regionale del Turismo. Un momento per fare il punto sulla stagione estiva appena trascorsa e sui progetti della Regione per il futuro. «Bisogna pensare ad una via pugliese per lo sviluppo», ha dichiarato Ostillio, sgombrando il campo dalle ipotesi di accentramento della pro­grammazione turistica nelle mani della Regione. «Vorrei in questa sede tranquillizzare quanti temono una visione "Baricentrica" del turismo pu­gliese. Una visione che non ha ragion d'essere. La Regione non vuole togliere ai Comuni, alle Province e a tutte le isti­tuzioni territoriali le loro com­petenze. Ci vuole però un coor­dinamento limpido e lineare delle varie iniziative. Non pos­sono arrivare sui tavoli del mio assessorato centinaia di richie­ste di contributi da mille euro per sponsorizzare questa o quella sagra». Sull'abolizione delle Apt, aziende di promozione turistica, Ostil­lio è altrettanto chiaro: «la soppressione delle Apt andrà di pari passo con l'istituzione di taval ì che possano gestire tutte le competenze in materia di promozione turistica». E sulla stagione turistica appena trascorsa soffia ancora il fumo dell'incendio di Peschici e Vieste del 24 luglio. E' fin troppo chiaro Luigi Manzionna, presidente del Cotup, consorzio degli operatori turistici della Puglia, e alber­gatore turistico viestano. «L'incendio – dichiara – ha messo in evidenza le carenze delle in­frastrutture sul Gargano. E' venuta meno la possibilità di comunicare. Le migliaia di turisti sballottati a destra e sinistra non potevano comunicare fra di loro, nè con i telefoni fissi nè con i cellulari. Dopo l'incendio bisognava far vedere che le cose toranvano alal normalità, ma cosiì non è stato. E il turismo sul Gargano dopo i124luglio ha subito un calo importante, ce ne siamo accorti tutti». E' sempre Manzionna ad elencare alcuni dati sul turismo in Puglia e in Capitanata in par­ticolare: «Bisogna partire dal presupposto che la provincia di Foggia copre i140% delle presenze turistiche pugliesi, per cui dei 3 miliardi di euro che ha fat­turato il turismo nella nostra regione nel 2006, circa la metà sono frutto dell'offerta turisti­ca del Foggiano». La stessa equazione può essere quindi applicata ai posti di lavoro. Se­condo l'osservatorio turistico regionale nel 2006 ci sono state 580 assunzioni regolari e a tem­po indeterminato in strutture di accoglienza o ristorazione, ovvero quasi 1'8 per cento dei nuovi posti di lavoro a livello regionale. Un incremento che va di pari passo con l'aumento delle presenze di turisti nella regione, legato soprattutto ai voli low cost. «Uno studio dell'ente nazionale per il turismo – con­clude Manzionna -eseguito con i dati dei tour operator internazionali, ha dimostrato come in media sia cresciuto del 7 per cento il turismo nelle province pugliesi provviste di uno scalo aeroportuale: Noi siamo rimasti ai blocchi, per mancanza di un aeroporto. Stiamo però ela­borando un progetto che potrebbe coinvolgere l'aeroporto di Pescara. I turisti ce li andiamo a prendere lì».