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Vieste- Presi due «caporali» kossovari

I due sono stati bloccati su un'auto con tre connazionali, di cui due minori, appena sbarcati nel porto di Vieste. Li stavano accompagnando a Brescia per avviarli al lavoro.

Intorno alle 21,30 erano sbarcati al porto di Vieste con una barca a vela  presso un pontile privato, "Vieste Ormeggi", i cui titolari, Antonio Santoro e la moglie Caterina Lapiccirella hanno allertato i Carabinieri peraltro già impegnati in quelle stesse ore per una rapina avvenuta in un supermercato. I clandestini stavano per essere trasferiti nel nord Italia per essere avviati al lavoro. I Carabinieri di Vieste, dopo un inseguimento della Mercedes station vagon che aveva caricato a bordo i clandestini, hanno tratto in arresto due operai kosovari, Esat e Berat Dobruna, due fratelli di 28 e 25 anni, residenti in provincia di Brescia e accusati di favoreggiamento all’ingresso di clandestini nel territorio italiano. A bordo dell'autovettura c'erano tre connazionali, di cui due minori, appena sbarcati a Vieste. Nel corso di altri controlli i militari hanno rintracciato altri otto minori, sempre di nazionalità kosovara di 17 anni, e che erano giunti sulla costa garganica a bordo della stessa barca a vela che aveva sbarcato i primi tre extracomunitari. I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine per il medesimo reato, avevano il compito di accompagnare i giovani connazionali nella provincia di Brescia per avviarli al lavoro. I Carabinieri, con le autorità competenti, stanno individuando le strutture per dare asilo ai minori sbarcati sulle coste garganiche.