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L’Atletico Vieste umiliato dal Ruvo fanalino di coda

Doveva essere la più facile delle vittorie ed invece l’Atletico Vieste ha subito la più umiliante delle sconfitte contro il fanalino di coda Ruvo che sinora in casa aveva ottenuto 2 pareggi e 2 sconfitte in 4 partite ed oggi ha conosciuto la gloria. 4-1 il risultato finale.

Avvio tutto in salita per i viestani che hanno subito nei primi minuti 2 gol che hanno condizionato il resto della gara, da parte del Vieste non c’è stata alcuna reazione, nessuno si aspettava una determinazione così forte da parte del Ruvo che poi ha finito con il dilagare.

Il resto della partita è stato uno stillicidio impressionante che ha quasi umiliato la squadra di Michele Mimmo che esce molto ridimensionata da questo confronto che non ha offerto nessuna indicazione positiva compreso l’inutile gol di Rocco Augelli.

A fine gara Michele Mimmo un po’ amareggiato ha commentato con pacatezza l’inattesa sconfitta: “la squadra ha avuto un approccio sbagliato alla gara, poca determinazione e poi i due gol iniziali ci hanno tagliato le gambe, poi è diventato tutto più difficile”..”una sconfitta che non cambia le cose perché il nostro obiettivo è raggiungere una salvezza tranquilla..poi si vedrà”..”comunque..ha continuato Mimmo..qualche equilibrio in difesa è saltato..paghiamo dazio anche per una rosa molto limitata”.

L’Atletico Vieste ha giocato senza Fabio Pappano assente per motivi di salute, questa assenza si è rivelata più pesante del previsto considerato che la vulnerabilità del Vieste al centro della difesa è stata piuttosto evidente.

A Fabio Pappano i nostri migliori auguri di pronta guarigione, il Vieste senza il giovane difensore centrale sarà costretto a ritornare sul mercato non solo per sistemare la difesa ma anche per completare l’attacco, dopo il “no” di Elia Gravinese il Vieste cerca disperatamente una punta.

Sarà ancora bello pensare che questa sconfitta è solo frutto di un episodio negativo di circostanza, il Vieste non può sgretolarsi così solo perché ha gli uomini contati.

                                                                            Michele Mascia