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Mutui prima casa, anche per la Regione sono insostenibili

Per fare il punto sulla situazione dei mutui a tasso variabile concessi alle famiglie per l'acquisto della prima casa l'Assessore regionale al Territorio ha convocato una riunione fra gli operatori del settore.L'assessore al Territorio della Regione Puglia, Angela Barbanente, ha inviato una lettera al Presidente dell'Anci Puglia, ai Sindaci dei Comuni di Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto Barletta Andria Trani, al Presidente dell'Abi, all'Associazione Bancaria Italiana – Commissione regionale Puglia per spiegare quali saranno i temi in discussione l'8 novembre 2007 quando in una riunione con i diretti interessati si parlerà dei mutui prima casa a tasso variabile. "La grave situazione di disagio – scrive Barbanente – vissuta da tante persone e famiglie che hanno stipulato mutui bancari a tassi variabili per l'acquisto della prima casa e che, a causa dell'impennata delle rate di mutuo, si trovano in situazioni di insolvenza, impone a chi ha responsabilità di governo nel campo delle politiche abitative di attivarsi per individuare soluzioni tempestive ed efficaci che possano aiutare i cittadini in difficoltà. Già nel dicembre 2006, per iniziativa di questo Assessorato in attuazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 154 del 7 novembre 2006 (Burp n. 154 del 22. 11. 2007), fu firmato un protocollo d'intesa fra Regione Puglia, Associazione Bancaria Italiana- Commissione regionale Puglia, l'Anci puglia e i Comuni di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Barletta, Andria, che vi aderirono, fra i capoluoghi invitati. Il protocollo era finalizzato, fra l'altro, a sottoscrivere appositi impegni volti a realizzare iniziative finalizzate all'offerta di prodotti specificamente studiati in relazione alle esigenze abitative di lavoratori dipendenti e di lavoratori "atipici" con età massima di 40 anni, con un reddito complessivo inferiore ai 15.000 Euro netti. Esso, inoltre, prevedeva la messa a disposizione di un plafond da parte delle banche, prevedendo specifiche regole di accesso al credito per i suddetti soggetti, anche mediante la costituzione, da parte delle Amministrazioni locali, di meccanismi di supporto e/o garanzia in funzione della portata degli impegni richiesti alle singole Banche per l'accesso al credito immobiliare. La grave situazione sopra accennata, rilevata con crescente attenzione dagli organi di stampa, ci induce a sviluppare i contenuti di quell'accordo, da un lato verificando la possibilità di rinegoziare i mutui concessi dagli istituti di credito in linea con i contenuti del protocollo, dall'altra, a individuare le possibili modalità di messa in opera della parte del protocollo finalizzata alla definizione di specifici meccanismi di supporto e/o garanzia alle persone e alle famiglie in difficoltà. A tal fine è convocata una riunione per il giorno giovedì 8 novembre alle ore 10.00 presso la Presidenza della Giunta Regionale.