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Puglia, sanatoria per i sottotetti

Dal Consiglio regionale sostegni alle imprese del marmo. Oggi atteso l'ok alle norme sulle agenzie turistiche e le farmacie. Si anche dalla Cdl al nuovo uso di box, scantinati e porticati. An attacca: condono per i ricchi.Tutto è cominciato con la commemorazione dei 5 morti sul lavoro e del giornalista Enzo Biagi. «giornalista e scrittore, prolifico te­stimone del nostro tempo» ha detto il presidente del consiglio regionale Pietro Pepe aprendo la seduta di ieri. Qualche mugugno – su Biagi – dal centrodestra si è fatto sentire, quasi a presagire un clima da «ba­garre» che di lì a poco – con un confronto subito sedato da Pepe su rifiuti – sarebbe stato sfiorato. In realtà il consiglio regionale di ieri è andato avanti tranquillamen­te sui provvedimenti all'ordine del giorno e si riconvoca oggi su due provvedimenti rimasti in sospeso: il trasferimento alle provincie della competenze amministrative in ma­teria di esercizio dell'attività di agenzie di viaggio e turismo (il provvedimento dell'assessore Ostillio ha destato perplessità an­che nella maggioranza) e la pdl del capogruppo di Sa Vittorio Potì sul riordino delle farmacie. Nel primo caso, dopo la discussione generale il consiglio si è fermato sull'articolo 3 per le obiezioni sia del centrodestra (Marmo, Silvestris e Saccoman­no) che della maggioranza (De San­tis, Manni e Sannicandro). Per questo l'obiettivo enunciato dall'as­sessore al Turismo («dare certezza dei requisiti di qualificazione delle agenzie di viaggio per evitare truffe ai danni dei cittadini come purtrop­po in passato è già accaduto») sarà realizzato solo dopo aver sciolto l'esclusività delle competenze che il ddl assegna alle agenzie. Quanto al­la pdl sulle farmacie (proposta da Potì con Bonasora, Cioce, Lomelo, Mita, Pentassuglia e Visaggio) se ne riparlerà dopo che l'assessore alla Salute Tedesco avrà verificato la compatibilità con possibili nuove norme nazionali, al vaglio in questo giorni del Parlamento. Varata, invece, col voto contrario di An, la legge per il recupero di sottotetti e porticati, illustrata in aula dall'assessore al territorio An­gela Barbanente. Scopo della nor­ma è consentire il riutilizzo di locali seminterrati, puntando al rispar­mio energetico, per le famiglie che nel corso del tempo si sono «allar­gate» o i condomini che vogliono un utilizzo per usi abitativi degli spazi seminterrati. Roberto Ruocco, fer­mo oppositore della legge, ne ha contestato la costituzionalità e ha chiesto conto alla giunta Vendola di quello che a suo dire è un vero e proprio «condono per i ricchi», i proprietari cioé di box, scantinati e tavernette. Non solo, a detta di An la legge sarebbe lacunosa sui controlli, ma su questo punto Barbanente è stata fermissima: «che idea abbia­mo del decentramento se non ci fi­diamo dei controlli effettuati dai co­muni? Dobbiamo ancora legiferare assegnando alla regione, quasi fos­se una torre d'avorio, il compito di vigilare su un territorio lungo 400 chilometri, una scelta i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti?», «Come si sente il centrosinistra a riaprire la triste pagina della sanatorìa edi­lìzia, dopo che la Corte Costituzio­nale – attaccano da An – ha sancito che la Regìone non ha competenza in materia? E come mai Vendola si é alzato dai banchi al momento della discussione del condono dei ric­chi?». Approvata la norma che consente al presidente del Consiglio regio­nale di patrocinare manifestazioni anche al di fuori della Puglia, c'è stato il sì all'unanimità anche alla legge di sostegno per il settore estrattivo. La legge – ha spiegato l'assessore all'Ecologia Losapio – prevede la possibilità di realizzare marchi collettivi per la commercia­lizzazione e consorzi legati alla spe­cifica tipologia del marmo. Da se­gnalare, infine, le dimissioni del consigliere segretario dell'Ufiicìo di Presidenza, Vito Bonasora. L'Au­la ha eletto al suo posto il capo­gruppo Psdi Beppe Gíoce.