Per verificare il possibile abuso di posizione dominante. L'indagine ha preso il via dalla segnalazione di alcuni consumatori che hanno denunciato la richiesta di Acquedotto pugliese di «subordinare l'erogazione del servizio idrico», svolto in monopolio legale, «all'affidamento a sè delle opere di allaccio alla rete idrica e/o fognaria e al pagamento anticipato delle stesse»L'Antitrust ha avviato un’istruttoria su Acquedotto pugliese (Aqp) per verificare il possibile abuso di posizione dominante. Il procedimento, informa l’Authority, deve concludersi entro il 19 giugno prossimo. L’indagine ha preso il via dalla segnalazione di alcuni consumatori che hanno denunciato la richiesta di Acquedotto pugliese di «subordinare l'erogazione del servizio idrico integrato», svolto in monopolio legale nell’ambito territoriale di competenza, «all’affidamento a sè delle opere di allaccio alla rete idrica e/o fognaria e al pagamento anticipato delle stesse».
In particolare, la segnalazione lamenta che nel territorio servito da Aqp, la realizzazione delle opere di allacciamento non può essere svolta in concorrenza con il gestore del servizio idrico integrato nè direttamente dall’utente-consumatore in autoproduzione, nè per il tramite di imprese scelte da quest’ultimo. Inoltre, la tariffa di allacciamento viene calcolata in modo forfetario e l’importo base prende a riferimento impianti di dimensione superiore alla media per una cifra, interamente a carico dell’utente, pari a 850 euro per tutte le derivazioni fino a 7 metri. Infine, i denuncianti giudicano il prezzo complessivo dell’allaccio eccessivamente oneroso e non giustificato dalla natura dei lavori richiesti per la costruzione e manutenzione degli allacciamenti: alla tariffa base si devono infatti aggiungere gli importi previsti a titolo di rimborso delle spese di sopralluogo e preventivo, nonchè un ulteriore 15% dell’importo complessivo dei lavori eseguiti a titolo di rimborso spese indipendente dalle spese di istruttoria.