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PD, con Paolo Campo una leadership forte e moderna

Michele Emiliano avrebbe voluto che Sabino Colangelo reggesse il partito democratico fino al suo primo congresso, per accompagnarlo e guidarlo nelle prime fasi, a partire dalla campagna elettorale della prossima primavera.Ma il segretario provinciale dei DS ha preferito un'altra soluzione, quella di un netto atto di discontinuità con il passato. Governato il passaggio della Quercia nel nuovo partito, Colangelo ha deciso per un passo indietro, sempre però nelle prime fila del nuovo partito. Sua la regia nelle intense trattative che precedono l'assemblea degli eletti, che sabato indicherà il coordinatore provvisorio del PD, in attesa del congresso. Il nome è noto, ed è quello del sindaco di Manfredonia Paolo Campo. La città capoluogo avrebbe potuto vincere la partita imponendo il suo candidato, il giovane Raffaele Piemontese. Ma Foggia, e Sabino Colangelo, non ha voluto vincere contro o senza Manfredonia. Colangelo ha voluto e inseguito una soluzione unitaria, anche smarcandosi – o comunque differenziandosi – dall'asse Cerignola – San Severo. Sarà Campo, sia per una questione generazionale, sia perchè viene confermato il processo di consolidamento del partito del capoluogo, quello che ha più investito nelle aperture alla società civile in questi anni. Che, insomma, ha fatto il PD prima che si facesse il PD. Campo sarà il segretario perchè per Piemontese e Foggia il fattore M non esiste, o non esiste più. Vogliono leadership pesanti e moderne. E Paolo Campo, per tattica o per convinzione, è ormai un anno che ribadisce e sostiene la centralità del capoluogo. Sarà lui a costruire un partito nuovo, nell'organizzazione e nella prassi.