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Puglia – «Aumenteremo le tasse»

Annuncio del presidente della giunta regionale, Nichi Vendola (Rifondazione comunista). Irpef ed Irap più alte per ripianare i deficit della sanità
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«Siamo riusciti a far crescere la Puglia nonostante le entrate fiscali debolissime e la rata annuale di 300 milioni dovuta al mutuo storico della Regione. L'aumento delle tasse è quindi inevitabile; una situazione così ingessata non ci consente di poter far funzionare quelle attività che la Regione continua a sovvenzionare nonostante siano di competenza di altri Enti come Province e Comuni». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a proposito del previsto aumento per il bilancio regionale 2007 di Irpef e Irap. Gran parte delle maggiori risorse sono necessarie per far fronte al deficit della sanità pugliese, che si aggirerebbe tra i 190 e i 200 milioni.
Vendola ha parlato della «inevitabilità» dell’aumento delle tasse durante la visita alla nuova sede di Confindustria Puglia e Ance Puglia, sottolineando di aver «portato la Puglia fuori da un lungo periodo di stagnazione». «Affinché i positivi risultati ottenuti risultino strutturali e non contingenti – ha aggiunto – sono decisivi gli strumenti di programmazione. In primis quelli che consentono la crescita qualitativa e quantitativa del sistema impresa». «Occorre – ha continuato Vendola – riordinare la spesa con un alto livello di rigore. Abbiamo messo al bando le operazioni dirigistiche e puntato sulle grandi infrastrutture per il trasferimento della conoscenza come i distretti tecnologici».
Il presidente della Regione ha spiegato: «Puntiamo sulla crescita del sistema impresa. L’esempio del piano sulle attività estrattive è emblematico: da un lato la seconda industria estrattiva nazionale, dall’altro cave che deturpano il territorio. Abbiamo messo assieme le ragioni dell’ambiente con quelle dell’economia in un perfetto esercizio di responsabilità».
«Per consolidare la crescita della Puglia dobbiamo continuare su questa strada, ricordandoci – ha concluso Vendola – per quel che più attiene all’edilizia che qualità sociale, ambientale ed economica portano a quella urbana».