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Falso e corruzione: indagato anche Vincenzo Russo

Scambi di favori, pressioni, falso, corruzione: una presunta rete di mutua assistenza che sarebbe stata gestita da uomini dell'Udeur e nella quale trovano posto alti funzionari dello Stato, magistrati amministrativi, politici, imprenditori.E' lo scenario disegnato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che, secondo quanto riporta oggi il quotidiano Il Mattino, avrebbe chiesto sette misure interdittive: anche contro il presidente del Consiglio di Stato e il prefetto di Benevento. Sette indagati, dunque, che rispondono a vario titolo di corruzione, falso, abuso d'ufficio, rivelazione di segreto d'ufficio. Nell'elenco dei pm Alessandro Cimmino e Maurizio Giordano, comparirebbe anche il capo della procura di Foggia, Vincenzo Russo, oltre al presidente del Consiglio di Stato, Paolo Salvatore; al prefetto di Benevento, ex prefetto vicario a Caserta, Giuseppe Urbano; tre giudici amministrativi del Tar Campania, Carlo d'Alessandro, Ugo De Maio e Francesco Guerriero, un vigile urbano in servizio ad Alvignano, Luigi Treviso. Nel fascicolo dell'inchiesta all'esame del gip Francesco Chiaromonte, un nome, tra tutti, è ricorrente: Carlo Camilleri, consuocero del ministro della Giustizia, Clemente Mastella, e presidente dell'Autorità di bacino del Sele.