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“Lo sfascio della sanità pugliese è l’emblema del fallimento di Vendola”

Andria, riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario cittadino del Partito dei Comunisti Italiani, Vincenzo Sinisi in merito alla gestione regionale del governatore Vendola.

"Quando Nichi Vendola si è candidato alle primarie ero talmente entusiasta che non ci ho pensato un attimo e ho partecipato attivamente alla campagna elettorale a favore di Vendola, nonostante il mio Partito avesse dato indicazione di non partecipare alle primarie. Ero sicuro che Vendola avrebbe trasformato la Puglia in un oasi felice, ero incantato ed estasiato dalle sue parole.
A distanza di 3 anni mi sembra di vivere un incubo. Lo sfascio della sanità pugliese è l’emblema del fallimento di Vendola, una sanità che offre servizi scadenti e liste di attesa interminabili anche per le prestazioni più elementari, ai disservizi e ai disagi si aggiungono oggi gli odiosi aumenti di irpef, irap e benzina che colpiranno indiscriminatamente tutti i cittadini pugliesi, questi aumenti non produrranno servizi migliori ma solo problemi in un momento in cui pensioni e salari non garantiscono una vita dignitosa e non bastano ad arrivare a fine mese, arrivano inoltre dopo gli aumenti dei prezzi di tanti generi di prima necessità e sapendo che a gennaio aumenteranno le tariffe di luce,gas e tanti altri servizi. La cosa che mi fa tanta rabbia e che chi inasprisce la pressione fiscale è un comunista che aspira ad essere il leader della Confederazione dei partiti della sinistra.
Caro Vendola quanto tempo è passato da quando hai pagato di tasca tua un pieno di benzina?
Credo sia il caso di punire i responsabili dello sfascio della sanità pugliese, in primis l’assessore Tedesco visto la sua gestione disastrosa, oltre al suo colossale conflitto di interessi, i direttori generali e i dirigenti delle ASL i quali percepiscono mega stipendi. Se aumenti le tasse devi cacciare tutte queste persone che tu e il tuo assessore avete scelto, tagliate le consulenze d’oro, gli sprechi (vedi il trasferimento da parte dell’ASL BAT/1, dell’ufficio invalidi di Andria dai locali interni all’ospedale in locali in affitto all’estrema periferia della città e per di più di proprietà di un consigliere comunale del PD), gli stipendi della Giunta e dei consiglieri regionali, via gli assessori esterni e tutti i vostri privilegi. Oltre lo sfascio della sanità non dimentichiamoci il disastro che la Regione Puglia ha fatto con la legge regionale n.4 del 2006,la quale prevedeva che gli iscritti presso i centri dell’impiego della regione Puglia,avrebbero mantenuto lo stato di disoccupazione nel caso in cui avessero accettato un contratto di lavoro temporaneo di durata fino a dodici mesi, anzichè otto come previsto dalla legge statale. La Corte Costituzionale con la sentenza n.268 del 2007 ha dichiarato illegittima la legge regionale, la conseguenza è che centinaia di lavoratori pugliesi che in base alla legge regionale avevano accettato contratti di lavoro a tempo indeterminato superiori agli otto mesi, hanno visto svanire la possibilità di inserimento lavorativo a causa della cancellazione dalle liste dei centri per l’impiego. La Regione Puglia, ad oggi non si è sentita in dovere di intervenire per salvaguardare i diritti che i lavoratori pugliesi avevano prima della promulgazione della legge regionale, nonostante centinaia di lavoratori pugliesi e le loro famiglie perdono occasioni di lavoro e si ritrovano in uno stato di precarietà peggiore di quello che già vivevano, il tutto a causa dell’incompetenza della Regione Puglia la quale dimostra indifferenza al dramma di queste famiglie. Non potete affamare i cittadini pugliesi mentre voi godete di stipendi e privilegi che la maggior parte dei cittadini non riesce nemmeno ad immaginare. In questi giorni abbiamo assistito alla difesa da parte di tutti i consiglieri regionali dei loro stipendi e dei loro privilegi, vergognatevi! Se facendo politica ci perdete dal punto di vista economico e professionale, tornate alle vostre attività lavorative, non vi è stato ordinato dal medico di fare politica, la politica è prima di tutto sacrificio, sacrificio per garantire a tutti i cittadini e in modo particolare ai più deboli una vita dignitosa e servizi di qualità. Personalmente darò battaglia nel mio Partito affinché ci sia un giudizio politico fortemente negativo nei confronti di questo bilancio, prendendo in considerazione anche il voto contrario. Caro Vendola basta col declamare poesie e passiamo a fare politica, quella a difesa e garanzie dei più deboli. La confederazione dei partiti della sinistra nasce per dare rappresentanza politica e risposte ai lavoratori,pensionati,precari e a tutti quelli che faticano ad arrivare alla fine del mese,la confederazione non nasce per difendere privilegi, dirigenti e amministratori incapaci, arroganti e magari con interessi in aziende farmaceutiche".
Andria,20/12/2007
Il segretario cittadino
Vincenzo Sinisi