L’accordo era nell’aria e questo corteggiamento al giocatore era iniziato sin da questa estate ma il Lucera sembrava intenzionato a riservare al giocatore garganico un posto da titolare.Poi la regola che impone alle società di schierare in formazione 2 giocatori del ’88 ed 1 del ’89 ha modificato i patti e quindi Carretto si è ritrovato fuori squadra essendo nato nel ‘87!
Bel regalo per il Vieste che aveva bisogno di un giocatore duttile in difesa capace di interpretare diversi ruoli ed Elia Carretto è quello che l’Atletico Vieste cercava da tempo..ci ha rimesso Carlo Capuano che per l’ennesima volta si è visto chiudere la porta in faccia dall’Atletico e quindi rispedito a casa.
Sembra che alla base di questa ferma decisione ci sia un problema fisico del giocatore che in fase di trattativa sia stata nascosta al procuratore che lo ha “piazzato” al Vieste per sano ma invece c’èra quel problema alla spalla che il giocatore si portava dietro da tempo.
Carlo Capuano a dire il vero era stato imposto al tecnico Michele Mimmo che aveva storto un po’ il naso e proprio da quell’acquisto è nato il battibecco a distanza col team manager Matteo Azzarone poi rientrato prontamente grazie alla diplomazia del patron Lorenzo Spina Diana.
Ora in casa Atletico Vieste sono tutti contenti e convinti di poter migliorare la rosa..infatti potrebbero arrivare almeno due giocatori juniores di un certo spessore, questo fa capire che le intenzioni della società viestana sono quelle di vincere il campionato.
Sono tutti pronti a sostenere il progetto dell’Atletico Vieste, sponsor, tifosi di ogni parte del Gargano, tutti stanno apprezzando gli sforzi della società che attraverso il calcio stà dando una immagine positiva di Vieste.
Purtroppo sulla strada c’è sempre qualcuno che si mette di traverso..ci sono quelli dell’Arca Vieste che hanno minacciato di far chiudere il “Riccardo Spina” ed impedire al Vieste di allenarsi come ha fatto sinora..c’è il Vice Sindaco Saverio Prencipe che si è messo in testa di fare il Sindaco e quindi del populismo gratuito.
E’ sua la decisione cervellotica di autorizzare (non si capisce con quale autorità) quelli dell’Arca a fruire del “Riccardo Spina” dalle ore 15:00 alle 17:00 a dispetto di quei giocatori dell’Atletico che provengono da lontano e che saranno costretti per colpa di un Amministratore in cerca di gloria di subire l’ennesima umiliazione.
Questo può accadere solo a Vieste. Ci ritroviamo con lo stesso Saverio Prencipe che con grande superficialità (per usare un eufemismo) si ostina e arroga a dettare regole del gioco che ignora. Ma forse al Nostro interessa solo un po’ di…. gloria!
Michele Mascia