Pubblicati oggi i risultati del governance poll del Sole 24 Ore. Sotto il 50% il gradimento dei vertici di Regione, Provincia e Comune capoluogo.
Per i vertici delle amministrazioni locali, Regione, Provincia e Comune capoluogo, è una debacle. Il gradimento dei cittadini nei confronti di Vendola, Stallone e Ciliberti è in calo, e in nessuno dei tre casi supera il 50%. Se il tasso di gradimento dei cittadini fosse una percentuale di consenso elettorale, corrispondesse cioè a voti reali, nessuno dei tre sarebbe rieletto. Sono i dati del governance poll, pubblicato oggi dal Sole 24 Ore. Al presidente della Regione non riesce di bissare l'exploit dello scorso anno, quando il gradimento dei cittadini lo premiava con maggiori consensi rispetto al giorno della sua elezione. Lo scorso anno Vendola conquistò il 52.5% del gradimento dei pugliesi, crollato quest'anno al 45.5%. Una perdita secca del 7% che lo fa precipitare dal 3 posto della precedente classifica al 16 di quella attuale. Non va bene neanche per Carmine Stallone. Eletto con il 59.2% dei consensi, oggi naviga con uno scarso 45.5% del gradimento, inferiore anche al dato dello scorso anno, quando conquistò la fiducia del 48.8% degli 800 elettori campione, intervistati dal Sole 24 Ore. Stallone divide il 93° posto della classifica con il presidente della provincia di Lecce. Peggio di loro, in Puglia, solo il presidente della giunta provinciale di Taranto, che si ferma al 99° posto. Un po' meglio Enzo Divella, a quota 79, mentre il dato migliore è del presidente della provincia di Brindisi, il notaio Errico, al 37° posto con il 54% di gradimento. Male anche il sindaco di Foggia. Eletto con il 59.3%, i consensi si sono ridotti di quasi il 10%, fermandosi al 49.5, inferiori anche al risultato della scorsa classifica, che gli attribuiva il 55% di voti positivi. Con Ciliberti viene bocciato anche il sindaco di Brindisi, al 103° posto, mentre i sindaci di Taranto, Lecce e Bari sono promossi. Nell'indagine del Sole il migliore dei sindaci pugliesi è il tarantino Ippazio Stefàno , uomo di Rifondazione Comunista, alle prese con i problemi del Comune più disastrato d'Italia.