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8 gennaio 2008 – ore 06:39:29 – 1 milione di pagine visitate!

Grande soddisfazione per l'obiettivo raggiunto dal sito www.ondaradio.info. Costanza e impegno alla base del successo, ma anche l'apporto della community. Intanto in altri siti della Capitanata i blog creano grattacapi

Era un traguardo atteso e fortemente voluto dalla redazione ma non di certo con così tanto anticipo: questa mattina, quando l'orologio segnava le ore 6, 39 minuti e 29 secondi, è stata visitata la milionesima pagina del sito www.ondaradio.info. La notizia che ha permesso di raggiungere questo obiettivo non è tra le più calde degli ultimi giorni: si tratta infatti di "E’ Peschici la location del corto di Francesco Colangelo" e a visitarla non è stato un utente registrato, appartenente alla community.

Il traguardo è giunto dopo 757 giorni (dal 12 dicembre 2005) di duro lavoro di redazione volto alla scrittura o alla ricerca di articoli da pubblicare su questo sito. A dare una accellerata al contatore di pagine visitate ci hanno pensato gli articoli scritti nel corso del tragico e concitato 24 luglio quando www.ondaradio.info è stato il principale polo di informazione per gli organi di stampa e per i parenti dei vacanzieri sul nostro Gargano.

Ma anche la questione "rapine", il problema del randagismo e le recenti polemiche sull'uso del campo sportivo comunale e sulla costruzione di una scalinata (con i relativi commenti degli iscritti alla community) hanno contribuito ad anticipare il raggiungimento di questo risultato, storico e soddisfacente per l'intera redazione.

Casualmente questo è avvenuto nel giorno in cui il quotidiano l'Attacco dedica due pagine e la menzione in prima pagina alla politica che si trasferisce sul web e alla difficoltà di riuscire a tenere in vita i blog, tanto utili quanto pericolosi. Ai redattori foggiani lo spunto lo abbiamo dato noi di Ondaradio con la polemica tra il Presidente del Consiglio Comunale Michele Mascia e il vice Sindaco Saverio Prencipe sulla nota questione legata al campo sportivo comunale "Riccardo Spina". Mentre i due "contendenti" hanno duellato a suon di comunicati stampa e commenti firmati, a far da corollario ci sono stati i tanti commenti lasciati da utenti che spesso si nascondono dietro pseudonimi.

Se l'uso dell'anonimato consente una maggiore libertà di opinione, non è da tollerare il vigliacco ricorso all'offesa nei confronti dei soggetti coinvolti nell'articolo che si sta commentando o di altri utenti della community. E purtroppo l'uso, o meglio, l'abuso di un blog con questi modi ha portato alla parziale chiusura di questo strumento che permette ai comuni cittadini di poter dire la propria. la redazione del Diario Montanaro (www.ildiaromontanaro.it), portale nato a Monte Sant'Angelo e diretto da Domenico Prencipe, ha deciso di valutare ogni singolo commento rilasciato dai visitatori per decidere se pubblicarlo. Il ricorso a questo espediente è stato necessario per aver subito alcune azioni legali che le parti lese hanno deciso di intraprendere per tutelare la propria immagine.

Il ricorso alla censura ha due grandi inconvenienti: per la redazione c'è il rischio di essere tacciati di parzialità mentre per gli utenti verrebbe meno la istantaneità nel dialogo. Da parte nostra non c'è alcuna intenzione di adottare un provvedimento simile preferendo, in caso di degenerazione, la chiusura della community. Noi facciamo appello all'intelligenza degli attuali iscritti e a chi lo farà nei prossimi giorni: non costringeteci a chiudere il blog! Lasciate i vostri commenti, le vostre critiche, perplessità, suggerimenti, se prprio non potete farne a meno, anche in forma anonima, ma fatelo senza offendere.

La caratteristica vincente di Ondaradio è la sua totale imparzialità politica.
In questi anni siamo stati tacciati di essere vicini alla sinistra come alla destra in base alla notizia che si stava leggendo in radio o pubblicando sul sito. L'imparzialità fa da garante alla corretta informazione anche nel blog, dove si alternano commenti di esponenti della maggioranza a quelli della minoranza. Nessun "patron" si diceva, a differenza di quanto avvenuto a Manfredonia dove il sito www.manfredonia.net è stato acquistato dal consigliere regionale del PD Angelo Riccardi. Con questo non si vuol far intendere che il sito non sia più libero ma ha dato il fianco a quella legge non scritta che dice che se la politica acquista un mezzo di informazione lo fa per controllarlo.

Vorremmo usare il risultato raggiunto oggi non come un traguardo ma come un punto di partenza: quello da cui iniziare un percorso di dialogo con i visitatori del sito volto alla critica costruttiva e alla proposizione di soluzioni, preferibilmente senza l'ausilio di un falso nome ma sicuramente nel pieno rispetto delle regole del vivere civile ed educato.