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Riduzione Comunità montane: in Puglia probabile ne resti una

Se non ci fosse stata l'iniziativa editoriale dell'anno 2007, quella de "La Casta", ci sarebbe stato oggi un capitolo della Finanziaria che avrebbe imposto tagli alle Comunità montane? Tutto è possibile nel cosiddetto BelPaese, ma crediamo proprio di no.
Del resto, le attuale polemiche da parte dei rappresentanti di questi enti territoriali periferici, di secondo livello, contro la volontà del Governo stanno lì a testimoniare come sia difficile in Italia eliminare sprechi e poltrone. La Finanziaria 2008 ha, come è noto, delegato alle Regioni il compito di emanare norme per ridurre l'estensione delle Comunità ai centri montani veri e propri e la composizione dei loro organi di natura politica. In Puglia resterebbe solo una Comunità. A pagina due del Sole 24 Ore di oggi, inserto Sud, Guglielmo Minervini, assessore regionale alla Trasparenza, intervistato risponde che "oggettivamente il territorio pugliese ha una morfologia che è compatibile con le funzioni di una comunità montana solo nel Gargano e nel Subappennino". Tutto giusto, anche se dalle parole di Minervini non pare chiara quale sarà delle due, o se ve ne sarà una che rappresenti entrambe.