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Solo ridimensionata la “scalinata Perotti”

Sono scomparsi alcuni scalini ma sono rimasti i pericoli per i pedoni

E' stata ribattezzata "scalinata Perotti" per l'accostamento all'ecomostro barese prima realizzato e poi abbattuto qualche anno fa. Sulla bellezza e soprattutto sull'utilità di quella costruzione se n'è dibattuto a lungo sul sito di Ondaradio e ora il fattaccio è finito anche sulle pagine del quotidiano foggiano l'Attacco che questa mattina ha pubblicato un articolo con tanto di fotografia.

A seguito delle proteste degli iscritti alla community di Ondaradio, sono state apportate modifiche ai lavori, come si può facilmente notare dalle foto che alcuni lettori ci hanno inviato.

Se è vero che è stato modificato l'aspetto sul versante di via Marchese (sono spariti tutti i gradini di lunghezza diversa per lasciare spazio ad un'unica piattaforma), non sembra ci sia stato alcun intervento sul lato che si affaccia sul lungomare Vespucci. Restano, quindi, invariati i rischi legati all'attraveramento pedonale per raggiungere la prospiciente Chiesa del Convento o il transito sullo stesso lungomare Vespucci, la cui percorribilità pedonale in quella strada così trafficata e con pochi marciapiedi è ora ostacolata dalla scalinata in costruzione e da un palo della pubblica illuminazione.

E' sconcertante anche constatare che tale realizzazione rappresenti una barriera architettonica insormontabile per chi è costretto a muoversi in carrozzella, nonostate quanto previsto dalle leggi vigenti.

Resta ancora avvolto nel mistero lo scopo per cui è stata costruita questa scalinata, realizzata su suolo pubblico.