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Capua Vetere: in cancelleria nessun provvedimento per Russo

Ancora nessun provvedimento è stato depositato in cancelleria da parte del gip di Santa Maria Capua Vetere Francesco Chiaromonte nell'ambito delle indagini riguardanti una presunta rete di mutua assistenza che sarebbe stata gestita da uomini dell'Udeur e nella quale trovano posto alti funzionari dello Stato, magistrati amministrativi, politici, imprenditori, tra cui il Procuratore di Foggia, Vincenzo Russo.
E' quanto conferma il legale dello stesso Russo, Vittorio Giaquinto. Per il procuratore di Foggia si attende una decisione su una richiesta di interdizione dal lavoro avanzata dai pubblici ministeri Alessandro Cimmino e Maurizio Giordano. Una notizia che aveva creato sgomento ed incredulità gli ambienti giudiziari foggiani. In sede di interrogatorio Russo aveva, poi, dichiarato la sua estraneità ai fatti. Ma sono ore di attesa, oltre che per Russo, anche per il prefetto di Benevento ed ex vice prefetto vicario di Caserta, Giuseppe Urbano, per il presidente del Consiglio di Stato, Paolo Salvatore, per tre giudici amministrativi del Tar Campania e per un vigile urbano in servizio ad Alvignano, Luigi Treviso. L' indagine dalla quale sono scaturite le richieste d'interdizione sarebbe nata da intercettazioni telefoniche, disposte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nell'ambito dell'inchiesta che portò all'arresto, nel giugno 2007, dell'ex manager della Provincia di Caserta Antony Acconcia e dell'ex sindaco di Alvignano, Domenico Bove, esponente dell'Udeur. Falso, corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e tentato abuso d'ufficio i reati contestati. Tra gli indagati in queste ultime ore sarebbe spuntato anche il nome di Sandra Mastella, moglie dello stesso ministro della Giustizia; per il momento, però, solo voci di corridoi delle aule del tribunale campano. Per il momento dunque indagini al passo in attesa che in cancelleria venga depositato un ipotetico provvedimento.