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Sciopero del latte: non c’è accordo

Si è concluso con un rinvio l'incontro tenuto presso la Regione Puglia tra allevatori (che vogliono aumentare a 0,48 centesimi il prezzo del latte) e imprenditori della trasformazione caseariaSi è concluso con un rinvio l'incontro tenuto all’assessorato alle risorse agroalimentari della Regione Puglia – e durato oltre cinque ore – per raggiungere un accordo tra gli allevatori e i titolari di aziende di trasformazione del latte sul prezzo alla stalla: a causa dei mancati aumenti richiesti da tre giorni gli allevatori tengono presidi fuori dai caseifici cui non consegnano più il latte. L’aumento richiesto dagli allevatori e dalle organizzazioni agricole è di 8 centesimi di euro (da 0,403 a 0,48 euro).
Nell’incontro odierno l’assessore regionale al settore, Enzo Russo, ha tentato un accordo a 0,47 centesimi di euro: gli allevatori hanno risposto sì mentre le associazioni di trasformatori hanno deciso di convocare per domani mattina i propri aderenti per decidere se accettare o no la proposta e chiarire di conseguenza all’assessore quando firmare l’accordo.
L'assessore ha informato della situazione il prefetto chiarendo quanto è stato oggetto di discussione durante tutta la mattinata.