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MICHELE MIMMO SI RIVOLGE AI TIFOSI

LA POLEMICA: era nell’aria che prima o poi qualcosa doveva accadere, prima il diverbio tra il team manager Matteo Azzarone e Michele Mimmo durante la pausa natalizia, poi le critiche pesanti nel dopo-partita di Castellana dove sono state messe in dubbio le stesse scelte del tecnico.Non sono piaciuti certi “affronti” a Michele Mimmo, certe affermazioni avevano messo in dubbio tante cose ed il tecnico garganico avvertito questo clima un po’ freddo e forse da qualche dirigente della società Mimmo si è sentito mettere anche in discussione.
LA REAZIONE: dopo il 6 – 0 con il Minervino si era capito subito che il clima era molto pesante, il giorno dopo (lunedi 21 gennaio) Mimmo ha “minacciato” di dimettersi, grazie alla diplomazia del  patron Lorenzo Spina Diana tutto è rientrato.
IL CHIARIMENTO: quel silenzio stampa, quelle ventilate dimissioni hanno fatto capire altre cose ed ora che tutto è rientrato nei canoni della normalità, Michele Mimmo ha voluto chiarire attraverso la nostra testata, le ragioni che lo hanno portato ad un gesto così forte.
AI TIFOSI: è stato rivolto il primo pensiero, Michele Mimmo è molto legato alla tifoseria viestana è quella loro freddezza all’indomani della sconfitta di Castellana forse è stata incomprensibile, i tifosi a parere del tecnico devono sapere che l’Atletico Vieste è la squadra più giovane del girone, e che quei risultati del girone di andata sono la conseguenza di episodi favorevoli, i giocatori del Vieste meritano solo di essere elogiati ed ogni critica è ingiusta visto che quei risultati forse sono quasi irripetibili se non ritorna un clima di serenità.
LE CAUSE: Una squadra come il Vieste non può cambiar pelle dall’oggi al domani, i primi infortuni, quello di Fabio Pappano su tutti e quello di Antonio Chiappinelli successivamente, le prime squalifiche e la rinuncia per motivi di lavoro di Michele Gualano, il grande pensatore della squadra,  hanno mutato notevolmente l’assetto della squadra.
GLI ACQUISTI: Elia Carretto, Vincenzo D’Accardio, Giuseppe Di Iorio e Giuseppe Stramaglia seppur di valore sinora hanno inciso poco e non certo per colpa loro.
LA REALTA’: il Vieste in questi giorni si è riscoperto fragile ed inesperto soprattutto in trasferta dove la fisicità degli avversari conta molto di più del giuoco e dove il centrocampo viestano non è più lo stesso perché certi giocatori a volte sono anche insostituibili (Michele Gualano).
                                                     Michele Mascia