Procede la marcia di avvicinamento al giorno indicato per il varo del governo istituzionale, cale a dire lunedì 4 febbraio. L'accordo di fondo c'è, orneglio la volontà di farne uno esiste, tra lo ' varie forze politiche presenti nell'organo rappresentativo montano.
Il problema è eliminare gli ultimi "impicci" per spianare la strada all'esecutivo bipartisan. Impicci che vanno intesi quali mire personali di questo o quell'altro consigliere. Va aggiunto poi che ` spesso chi sgomita non ha, volutamente, una collocazione politica, perché magari ha preferito definirsi "indipendente" (oppure all'ultimo momento ha dichiarato di far parte di questo o quel partito), con il risultato involontario di perpetuare così vecchi riti, che si pensavano sepolti per sempre o consegnati ad un lontano passato. Ma tutti giurano che così non sarà. Perché qui si tratta ggi di mettere in carreggiata un'auto (la Comunità Montana del Gargano), che è finita fuori strada a causa di una forte sbandata (vedi arresti choc di Presidente Nicola Pinto ed ex assessore Peppino Maratea) e che necessita di essere traghettata verso la `"normalità" ossia verso un argano rappresentativo ricomposto nelle sue novità (vedi i nuovi arrivati dai vari Comuni in cui si è votato nella scorsa primavera) per poi procedere ad un esecutivo di maggioranza, la cui coloritura politica sarà assegnata a chi ha più "cartucce da sparare", in senso politico ovviamente. A tal proposito i 13 comuni facenti parte della Comunità Montana (Mattinata, Monte Sant’Angelo, Rodi Garganico, Vieste, Carpino, San Nicandro, San Marco in Lamis, Ischitella, Cagnano; San Giovanni Rotondo; Peschici, Rignano Garganico e Vico del Gargano) devono accelerare i tempi nell'invio delle nomine dei rispettivi consiglieri di rappresentanza. Questo perché finora solo quatto o cinque comuni,hanno ottemperato a tale obbligo. Si stanno limando gli ultimi dettagli. E' passato intanto il principio che al tavolo possono sedere sola esponenti di chìara matrice politica. E quindi stop agli indipendenti. Per la presidenza raccontano che è una "guerra"a tre, tutta interna al centrosinistra: Gino Vergura PD Monte Sant’Angelo, attuale vice presidente, Matteo Cappucci (San Giovanni Rotondo) dello Sdi e Giuseppe Columpsi sempre dello Sdi (Cagnano Varano). E se non si risolve questo rebus, dicono, non è possibile vaticinare la composizione della giunta (sono sette le nomine, il presidente più sei assessori), perché chi (intesa come forza politica) prende la presidenza; per esempio, deve rinunciare agli assessorati e viceversa. Si sta lavorando alacremente: tutti i partiti sono in fibrillazione. Anche se la bozza di un accordo esiste. E prevede anche 1'inserimento di uno dei rappresentanti del Comune di Mattinata, o Matteo Pellegrino o Matteo Arena. Se ne saprà di più lunedì mattina 4 febbraio.