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FRATRES VIESTE, VENTISETTE ANNI DI SOLIDARIETA’

 

Con il 2007 si è chiuso il 27° anno di attività del Gruppo donatori sangue Fratres di Vieste. Anche il 2007 è stato un anno molto proficuo. Sono state raccolte ben 699 sacche di sangue intero e 101 di piastrine, per complessive 800 sacche. Vieste nel 2007 ha raccolto 62 sacche per 1.000 abitanti, e questo non è stato l’unico anno di una meta così alta. Nel 2006 si è raggiunta quota 850. E’ un livello che pone la nostra città ai primi posti in Italia.

Per chi non è informato, diciamo che la donazione di piastrine è un po’ più impegnativa, ma soltanto per il fatto che dura circa un’ora. Le piastrine servono per la cura e la terapia di alcuni tumori. Si possono donare ogni 30 giorni. Il sangue intero ogni 90 giorni.
Le cifre sopra riportate dicono poco a chi non conosce la situazione del bisogno di sangue in Italia ed in particolare in Puglia.
L’O.M.S. (Organizzazione Mondiale per la Sanità) indica in circa 50 sacche di sangue l’anno per 1.000 abitanti, il livello da raggiungere per l’autosufficienza. In Italia si raccolgono 38 sacche per 1.000 abitanti, in Puglia solo 23.
Ci perdonerete quindi una punta d’orgoglio, anche perché, tornando indietro con i ricordi di questi 27 anni, ci vengono alla mente tante belle conquiste realizzate con l’abnegazione di molti volontari che vivono ed hanno vissuto nel silenzio.
Ne cito alcune solo alcune.
La Fratres di Vieste è l’associazione di volontariato di più lunga vita nella nostra città. Tante altre purtroppo sono scomparse in pochi anni.
Dopo Vieste, gruppi Fratres sono sorti in tutti i comuni del Gargano nord grazie all’infaticabile lavoro di alcuni dirigenti volontari viestani.
Quando l’unico mezzo di soccorso sanitario (ambulanza) era un vecchio «238 Fiat» con l’autista che veniva chiamato a casa e solo al momento del bisogno (non stiamo parlando del primo dopoguerra, ma del 1985!) la Fratres di Vieste comprò, con l’aiuto di tutta la cittadinanza,  una nuova ambulanza, moderna ed attrezzatissima e con i suoi volontari garantì 24 ore su 24 un’eccellente servizio, dando un aspetto sanitario più decente e maggiore sicurezza a tutti. Questo servizio durò fino al 1991. Successivamente l’Asl cominciò a realizzare un servizio sanitario più adeguato.
Un’ultima cosa ci piace ricordare. Le tante persone che in questi anni hanno fatto grande la Fratres e che hanno smesso di donare per età (si può donare fino ai 65 anni). Un grandissimo grazie a tutti. Sono tantissimi e ci sarebbe impossibile nominarli tutti.

Un altro evento molto singolare è stato quello del 23 dicembre, ultima raccolta del 2007. Sui tre lettini della sala prelievi si sono ritrovati a donare simultaneamente Pietro Martinelli e i diciottenni Michela Mastrorocco e Giovanni Armiento. Il primo, già docente della scuola alberghiera, chiudeva la sua lunga carriera di donatore (60 donazioni) per raggiunti limiti di età. Gli altri due appena diciottenni erano alla loro prima donazione. A Pietro Martinelli giunga la nostra ammirazione per la sua grandissima disponibilità che non ha limitato alla sola donazione di sangue. Alle matricole della donazione, Michela e Giovanni, l’invito a continuare in questo grande gesto, nobile e cristiano.
Ci auguriamo che questi due giovani siano d’esempio a tutti quelli che, raggiunta la maggiore età, vorranno percorrere, come già fanno tanti altri giovani, la strada dell’amore per il prossimo e della solidarietà per i malati.                 

Mario Ragno