In nove Comuni del Gargano tra qualche settimana saranno attive le reti wireless (senza fili) per collegarsi ad internet senza più problemi e con una alta velocità di connessione.Sono stati infatti installate 25 antenne nel comprensorio del Gargano in virtù del progetto finanziato con fondi europei di sviluppo e fondi nazionali. Si tratta del progetto per il quale da gennaio sono agli arresti domiciliari l'ex presidente e l'ex assessore alla cultura della comunità montana del Gargano, Nicola Pinto e Giuseppe Maratea accusati dalla Procura di aver preteso una mazzetta da zo mila euro dall'imprenditore abruzzese che presentò il progetto, una mazzetta che doveva servire ad evitare che il progetto in qualche modo venisse bloccato nel suo iter. All'indomani dell'arresto non una sola antenna era stata installata. I comuni che sono stati cablati sono San Marco in Lamis, Cagnano Varano, Mattinata, Carpino, Ischitella, Monte Sant'Angelo, Peschici, Vico del Gargano e San Nicandro. Ora si attende salo il via libera del ministero per le comunicazioni poi la rete entrerà in funzione. A portare avanti il progetto, in questa seconda fase esecutiva, è stata un'impresa che ha ottenuto l'appalto dalla Grecia. Il progetto infatti essendo transfrontaliero prevedeva una partnership con i greci e con i maltesi. Iterre IIIB, questo il nome dell'iniziativa, prevede la realizzazione della infrastruttura telematica wireless che abbraccerà tre aree medi – terranee del Gargano, della Grecia occidentale e di Malta. E' stato pensato per fare in modo che anche i cittadini di aree più svantaggiate geograficamente possano usufruire delle più moderne tecnologie informatiche e di comunicazioni.