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Vieste – RIFIUTI, LA RACCOLTA DIFFERENZIATA LANGUE AL 10%

 

Il 2007 avrebbe dovuto essere per Vieste, nel settore della raccolta dei rifiuti, l’anno della svolta o almeno dell’inversione di tendenza. Poco più di un anno fa (il 31 gennaio 2007) ci fu in Municipio un'apposita conferenza stampa in cui fu illustrato il nuovo sistema di raccolta differenziata. Una società specializzata in comunicazione nel settore ambientale, per conto della Sieco srl, la società di Triggiano (Ba) che gestisce la raccolta dei rifiuti a Vieste, curò il varo dell'iniziativa.
La nuova organizzazione prevedeva servizi diversificati per centro storico, resto della città e le attività turistiche.

Per il centro storico, incluso il borgo ottocentesco ed il lungomare Mattei fu previsto e realizzato un servizio "porta a porta". Ed i cittadini hanno subito recepito l'iniziativa e si sono messi di buon grado ad usare l'apposito kit composto da sacchetti e contenitori per le diverse frazioni di rifiuto da differenziare. Così con diligenza hanno raccolto separatamente carta e cartone, plastica e alluminio, vetro ed il rifiuto indifferenziato.
Per le attività commerciali fu previsto ed effettuato il ritiro domiciliare di cartone, carta (da porre nel cosiddetto "ecobox" o sacco bianco, entrambi forniti gratuitamente) ed indifferenziato (con appositi contenitori) nelle modalità e nei giorni stabiliti.
Per tutte le altre zone della città fu promozionata la raccolta differenziata stradale, per rendere più efficace il servizio.
Allora si disse che con il nuovo sistema si sperava di portare la quota di raccolta differenziata dal 5% a superare il 30% del totale.
Ed invece i dati del 2007 parlano di un misero 10%. Come mai l'incremento è stato così esiguo? La colpa non la si può dare certamente ai cittadini. Tutti, con un po' d'impegno, si sono dati da fare per differenziare i rifiuti prodotti. Cosa non ha funzionato, facendo fallire nettamente l'obiettivo del 30%? Forse l'organizzazione del servizio nella fase finale?