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I rifiuti in Puglia non sono più problema

 Il presidente della regione Nichi Vendola ha confermato che «il 2007, pur essendo stato un anno complicato, è stato superato senza crisi serie perchè in molti hanno lavorato con senso di responsabilità»

«Il commissariamento è la madre di tutte le emergenze perchè deresponsabilizza i territori»: lo ha ribadito oggi il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel corso di una riunione sul tema della gestione dei rifiuti che si è tenuta negli uffici della presidenza con i rappresentanti dell’Associazione nazionale Comuni Italiani (Anci) Puglia e degli Ambiti territoriali ottimali (Ato).
L'incontro – informa una nota della Regione – si è tenuto su proposta dell’Anci Puglia. Hanno partecipato, oltre al presidente della giunta regionale pugliese, l’assessore regionale all’Ecologia, Michele Losappio, il presidente dell’Anci, Michele Lamacchia, il dirigente del settore Rifiuti e Bonifica ing. Antonello Antonicelli e i rappresentanti dei 15 Ambiti territoriali ottimali in cui è divisa la Puglia.
Vendola ha confermato che «il 2007, pur essendo stato un anno molto complicato, è stato superato senza crisi serie nel settore, perchè in molti hanno lavorato con senso di responsabilità senza alimentare polemiche controproducenti».
«Ho capito una volta di più – ha detto – che il commissariamento è la madre di tutte le emergenze, perchè deresponsabilizza i territori. In Puglia siamo abbastanza in sicurezza e al riparo da crisi, con di fronte un anno di transizione per il completamento degli impianti che sono tutti in fase di costruzione, a parte quello di Corigliano (Le), per il quale è stato necessario un supplemento di analisi e indagini».
Per Vendola però condizione per chiudere il ciclo è «un salto di qualità e di quantità nella raccolta differenziata, senza alimentare polemiche politiche su casi singoli, perchè la deresponsabilizzazione nel settore rifiuti porta solo alle macerie, la cosa più bipartisan che conosco perchè seppelliscono tutti. Ma credo che in Puglia – ha sottolineato – nessuno abbia questo interesse».

Dai rappresentanti dei comuni sono arrivate richieste su innovazioni legislative come l'introduzione di un testo unico per i rifiuti e nuove linee guida per i Piani d’ambito. Richiesta anche l’istituzione di un 'pool' di esperti per assistere i Comuni e gli Ato nella gestione dei rifiuti e l’introduzione di criteri – al fine del controllo dei costi – per la pubblicizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento.
I rappresentanti della Regione si sono detti d’accordo – previa ampia concertazione – a stilare un testo unico, confermando l’impegno dell’Ente per avviare l’iter per i Piani d’ambito. Ribadita anche l’intenzione di utilizzare criteri di premialità nella distribuzione delle risorse comunitarie per le realtà locali che potenzieranno la raccolta differenziata e il compostaggio e limiteranno i conferimenti in discarica.
La riunione si è conclusa – informa la nota – con un’intesa su una prossima convocazione dell’Upi insieme a Anci, Ato e Regione, sulla progettazione di una task force di esperti a disposizione dei Comuni, sulla necessità di un testo unico di leggi regionali. Sulla questione della pubblicizzazione degli impianti la Regione si è detta disponibile per i nuovi insediamenti, specie di compostaggio, da finanziare con la prossima programmazione.