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SAN VALENTINO ANCORA A RISCHIO INFLUENZA

Dopo il picco stagionale altri 10 mila pugliesi contagiati; sottovalutati, però, i costi sociali della malattia, che in Italia ha un peso annuo tra i 700 e i 1.400 milioni di euro.

 

 

 San Valentino può riaccendere il fuoco della passione, ma anche quello dell’influenza. Attenzione a sottovalutare la “Pacifica” che, sebbene abbia già raggiunto il cosiddetto “picco stagionale”, continua a mietere “vittime” in tutta Italia. Sono circa 10 mila i pugliesi contagiati nella prima settimana di febbraio, per un totale ad oggi di oltre 50 mila persone colpite dalla malattia. Attenzione, dunque, al giorno degli innamorati: effusioni e festeggiamenti in luoghi affollati aumentano il rischio di trascorrere alcuni giorni a letto, tra le braccia di un fastidioso virus influenzale.
“L’attività influenzale, dopo aver raggiunto il picco, è in fase di assestamento, ma rimane sopra i livelli epidemici dello scorso anno”, ha commentato Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano. “L’influenza colpisce ogni anno da 205 a 410 mila pugliesi. Il 20% sono persone a rischio di serie complicanze, bambini e anziani, che potrebbero curarsi facendo ricorso a farmaci antivirali come oseltamivir, in grado di ridurre durata e intensità dell’influenza e diminuire così anche le possibilità di contagiare altre persone”, ha spiegato Pregliasco.
Per affrontare l’influenza gli esperti raccomandano, infatti, in periodo epidemico, l’utilizzo dei farmaci antivirali sia per i soggetti maggiormente a rischio di complicanze, sia per tutti coloro che non rispondono alla vaccinazione, efficace in media tra il 77 e il 91% nei bambini, tra il 70 e il 90% negli adulti e solo nel 58% negli anziani oltre i 65 anni. Utili, inoltre, i farmaci di automedicazione come acido acetilsalicilico, paracetamolo, meglio se associati a vitamina C, antistaminici, farmaci per la tosse e il mal di gola che possono aiutare ad alleviare i fastidiosi sintomi che il virus dell’influenza porta con sé.